Un mondo in punta di matita

par Luca Marchesini
venerdì 10 ottobre 2014

Avete presente i cinesi che scrivono il vostro nome su un chicco di riso, armati di minuscoli strumenti da intaglio? Ok, sono bravi, ma il peggio che gli può succedere è incontrare un PierFrancesco o un nobile col cognome doppio. 

A Racep Alçamli, studente turco in ingegneria chimica, i cinesi gli spicciano casa. Lui crea sculture vere e proprie in punta di matita, usando la grafite della mina come "blocco" di partenza. Si siede, impugna i suoi minuscoli scalpelli, e tira fuori una forma rifinita e dettagliata.

Prima di lui ci aveva pensato un altro amanuense border-line, il carpentiere del Connecticut Dalton Ghetti. Difficile dire chi sia il più bravo tra i due, o chi abbia sacrificato una porzione più significativa della propria vita sociale per diverntare uno scultore di matite, ma di certo la sciabola e le corna rock and roll di Racep ci fanno riconsiderare il concetto di troppo piccolo.

 


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