Una bella signora da corteggiare e assoggettare alla politica: la giustizia

par Dino Brancia
mercoledì 17 giugno 2009

I politici italiani hanno iniziato un nuovo sport: corteggiare la Giustizia! Tutti lanciano segnali di ammiccamento, ci sono politici che la gradirebbero Giustizialista, altri la gradirebbero più magnanima e accondiscendente verso i poteri intoccabili, altri, più timidi, non osano esporsi perché hanno paura delle reazioni della Signora e altri ancora che viaggiano come le bandiere, ossia dove tira più vento girano.

I politici italiani hanno iniziato un nuovo sport: corteggiare la Giustizia! Tutti lanciano segnali di ammiccamento, ci sono politici che la gradirebbero Giustizialista, altri la gradirebbero più magnanima e accondiscendente verso i poteri intoccabili, altri, più timidi, non osano esporsi perché hanno paura delle reazioni della Signora e altri ancora che viaggiano come le bandiere, ossia dove tira più vento girano.

La bella Signora ha personalità e ama la sua sancita indipendenza
.Tutti i politici si chiedono come possono fare colpo su questa bella Signora. Si inizia con le lusinghe, ma la Signora non gradisce le lusinghe; e, la classe politica, sempre più in fibrillazione, tenta di imbavagliarla, ma la Signora forte della sua autonomia si ribella. Si inizia con lo screditarla. Quante volte sentiamo: “la giustizia non funziona, deve essere riformata!”.

Proclami, proclami, ma come al solito la politica italiana nulla fa e nulla muove. Il Governo deve dimostrare agli elettori, ma in modo particolare a sé stesso, che lavora. Quando in Italia si parla di riforme il Governo pensa sempre e solo alla bella Signora un pò attempata. È vero, la Giustizia ha bisogno di un intervento estetico per farla tornare al suo fasto splendore di sempre.

Un intervento così delicato è importante, non può essere eseguito chiedendo continuamente la fiducia al Parlamento. La bella Signora, la Giustizia, appartiene a tutti gli Italiani e non solo al governo; è vero, ha la maggioranza, ma mica di tutti gli Italiani!


L’opposizione è ferma, attende, attende che altri decidano. È vero che hanno tanti problemi in casa, devono analizzare i risultati deludenti del voto europeo e amministrativo e poi il congresso è alle porte: chi sarà il nuovo candidato segretario? Problemi a non finire.

Intanto il governo indisturbato, continua il suo intervento estetico e la Signora si indebolisce sempre di più, è quasi in fase comatoso.

In realtà questa bella Signora interessa poco. I nostri politici si ricordano che esiste solo quando la Signora calpesta impunemente i piedi ai potenti. La realtà terrena è diversa: l’Italiano medio che cerca giustizia trova sempre più difficoltà ad ottenerla.

Sia al Tribunale Penale che a quello Civile e presso gli uffici del Giudice di Pace, che non hanno più posto per i fascicoli di contenzioso fra i cittadini vessati continuamente dalle amministrazioni locali con le multe, regna il caos totale. I problemi quotidiani della gente comune riguardano, tra gli altri, gli arretrati: se il semplice cittadino viene ritenuto colpevole paga anche la mora e gli interessi sul verbale.

Questo perché la politica alla bella Signora hanno sempre apportato interventi approssimativi con tagli al personale, ai fondi e aumentando le lungaggini burocratiche.


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