Twitter: l’arte di vendere se stessi

par Rudy Bandiera
giovedì 1 dicembre 2011

Twitter lo amo, si sa: è veloce, informale, agile, simpatico, giocoso, informativo e schifosamente divertente.

Il personal branding è “l’arte di vendere se stessi con modalità simili a quanto avviene con altri prodotti commerciali“.

Bene, visto che siamo sempre più nell’epoca social, il personal branding è sempre più importante: se dici una cosa e la gente pensa che non sei un cazzaro quella cosa prende forma e divenda un’opinione comune, facendo ragionare e discutere gli altri. Una bella responsabilità.

Alla luce di questo io non capisco bene cosa stia accadendo negli ultimi tempi ma credo che sia dimostrato che il teorema di Rudy Bandiera funziona: “ogni 5 cose che si scrivono 3 devono essere divertenti“.

Usando questa semplice teoria sono diventato “popolare” su Twitter, sono stato consigliato da Wired tra i 50 “influencer” italiani di Twitter appunto, e sono stato intervistato da diversi siti per quanto riguarda, di nuovo, Twitter: tra tutti ringrazio Fabio Germani di T-Mag per la sua divertente intervista “Twitter, il social del momento“.

Come se non bastasse sono stato inserito da Viadeo tra i blogger italiani che curano meglio il proprio personal branding, anche se con una modalità di ricerca basata su un campione non troppo ampio, anche se influente a sua volta.
Alla luce di tutto questo alcune riflessioni:

Ultima riflessione: io ho sempre detto di essere un cazzaro quindi o anche gli altri “influencer” sono dei cazzari, o fare il cazzaro paga, o non sono un cazzaro.
Io propendo per la seconda ipotesi!


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