Tutti in piazza con l’inquisito!

par Voltaire
venerdì 22 marzo 2013

È stata indetta per sabato 23 marzo una manifestazione del PDL per dimostrare la propria vicinanza alla persona più inquisita (e non perseguitata) d’Italia: Silvio Berlusconi. Il Cavaliere ha infatti imposto al suo partito, ai suoi dirigenti ed ai propri militanti di scendere in piazza per stigmatizzare il presunto accanimento di una parte della magistratura contro la sua persona. Si tratta quindi di un’iniziativa discutibile e bizzarra che solamente un gruppo di zelanti servitori può sostenere ed approvare. L’evento indica plasticamente il segno del decadimento della politica nostrana e specialmente di quella espressa dalla destra italiana.

Un tempo infatti si indicevano cortei o eventi pubblici principalmente per il lavoro, per rivendicare diritti, per la pace, in definitiva per gli interessi di molti o di grandi fasce della popolazione, oggi invece il Pdl chiama in piazza i propri militanti per l’interesse ed il tornaconto di uno. In poche parole una vergogna indescrivibile, un insulto al buon senso e all’onestà di tanti che invece di preoccuparsi dei processi di Silvio hanno a cuore gli interessi dell’Italia. 

Ma in fondo dalle ultime elezioni il Pdl ha perso il lume della regione. Cosciente che i voti vengano portati solamente da Silvio Berlusconi e dalle sue televisioni, il Popolo delle Libertà, pur di preservare il proprio satrapo sgancia voti è disposto a tutto. Al diavolo l’equilibrio dei poteri e la moderazione, meglio marciare uniti contro le toghe oppure come hanno già fatto qualche settimana fa occupare il tribunale di Milano. 



Una buffonata propagandistica che nelle intenzioni dei parlamentari del PDL doveva spaventare i giudici del processo Ruby mentre Berlusconi si rintanava al San Raffaele con un occhio rosso e la paura matta di finire in galera. Cose dell’altro mondo. Abbiamo assistito alle manifestazioni più strane e bizzarre ma un manipolo di politici che si affannano per salvare il proprio capopopolo che dispone dei migliori avvocati, i quali eletti in parlamento sfornavano fino a qualche mese fa leggi ad personam per tutelare il proprio assistito non l’avevamo mai visto. Siamo sicuri però che a Piazza del Popolo, sabato 23, oltre ai soliti Cicchitto, Alfano e Gasparri saranno presenti essenzialmente un migliaio di signori al di là con l’età ignari dei veri motivi della protesta, che accorreranno a Roma principalmente per farsi restituire da Silvio le rate dell’Imu. Beati loro che ancora ci credono.

Ha fatto bene Micromega ad indire, sempre a Roma, lo stesso giorno alle ore 17:00, una contro-manifestazione in Piazza Santi Apostoli, e faranno bene il PD ed il M5S a dichiarare appena possibile, nell’ambito della commissione competente il senatore Berlusconi: ineleggibile.


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