Troppi controlli, lo Ior trasferisce tutto all’estero

par UAAR - A ragion veduta
giovedì 9 febbraio 2012

Da quando Banca d’Italia ha ritenuto che alcune operazioni poste in essere dallo Ior avessero violato la normativa antiriciclaggio, e la Procura di Roma ha conseguentemente operato un maxisequestro di ventitré milioni di euro e aperto un’inchiesta che vede indagati il presidente Gotti Tedeschi e il direttore generale Cipriani, la banca centrale italiana ha considerato ‘extracomunitaria’ la banca vaticana.

In risposta, scrive Repubblica, lo Ior ha spostato gran parte della sua operatività finanziaria nel paese del papa, la Germania.

La scarsa disponibilità a rispondere alle domande degli inquirenti è stata peraltro ribadita ieri da un articolo pubblicato sul quotidiano l’Unità (Riciclaggio, quattro preti indagati. I silenzi del Vaticano sui controlli) e dalla trasmissione di La7 Gli Intoccabili.

 


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