Troppi anni di disinformazione hanno svuotato le nostre coscienze
par WilNonleggerlo
venerdì 9 luglio 2010
Ci siamo. E’ oggi. Lo sentite, il silenzio? Entrate in un’edicola: Il Giornale, Libero, Il Foglio e poco altro. Sono felice non abbiano scioperato. Perché è una magnifica immagine. Perché è uno scenario che piacerebbe molto, a qualcuno lassù. C’è una questione in particolare, ci tengo che il messaggio arrivi forte e chiaro. Da Nonleggerlo l’ho lanciato più volte. Cricche, appalti, corruzione, Ministri costretti alla fuga, Senatori dall’insopportabile puzzo di mafia, rispuntano persino dinamiche massoniche, faccendieri e politici e parlamentari desiderosi di influenzare gli organi costituzionali. Scenario istituzionale pessimo, non trovate? Bene: in un momento come questo un esecutivo degno di esserlo dovrebbe stare dalla parte della Magistratura, dell’Informazione, del Cittadino, non potrebbe essere altrimenti. Parole d’ordine: trasparenza, legalità, fermezza. Un esecutivo degno di esserlo fornirebbe a chi di dovere tutti gli strumenti necessari per uscire da questo pantano, agevolerebbe il lavoro dei Pm, permetterebbe alla stampa di fare il proprio mestiere, di indagare e smascherare.
Ecco, da noi oggi la situazione è totalmente capovolta. L’obiettivo è diverso, agli antipodi. Fermare la giustizia, fermare l’informazione, ad ogni costo. Spudorati, lasciano che il ddl anti-corruzione si perda nei meandri parlamentari, così, nella fase più istituzionalmente corrotta della storia repubblicana, quando la corruzione costa al cittadino come non mai, 60 miliardi di euro l’anno, un freno a mano al futuro che non ci possiamo permettere. Loro se lo possono permettere. Se lo devono permettere, i loro curricula parlano chiaro. Tutto questo è possibile perché non ci temono più. Sedici o vent’anni fa non sarebbe successo. Perché abbiamo perso ogni carisma democratico, ogni appeal costituzionale. Hanno svuotato la nostra consapevolezza da dentro, troppi anni di disinformazione, e anche il giornalismo ha le sue belle responsabilità. Dobbiamo ritornare a far loro paura. Rispondere all’illegalità con l’impunità, una classe dirigente seria non avrebbe il coraggio nemmeno di pensarlo. Figuriamoci di farlo.