Trieste: scontro tra il Movimento Trieste libera e la Guardia di Finanza

par Marco Barone
mercoledì 5 giugno 2013

 
Sul sito del Movimento Trieste Libera si legge testualmente che 
"LA POLIZIA MILITARE FISCALE ITALIANA FUORILEGGE A TRIESTE CHIEDE ED OTTIENE LA CONDANNA DEI CITTADINI CHE NON RICONOSCONO LA SOVRANITA’ AUTOPROCLAMATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA E INDICA COME “EMERGENZIALE” L’AZIONE DEL MOVIMENTO TRIESTE LIBERA CHE SI BATTE CON MEZZI PACIFICI PER IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA’ – SEMPRE PIU’ URGENTE L’INTERVENTO DEI GARANTI DEL TRATTATO DI PACE A PARTIRE DALLA NAZIONI UNITE”
 
Parole di fuoco scritte a caratteri cubitali.
Cosa è successo nella sostanza?
Il movimento ha lanciato da tempo una battaglia, all'interno della “guerra” che vuole la realizzazione del Territorio Libero di Trieste, contro il debito pubblico italiano.
 
Gli stessi ricordano che “Non avendo lo Stato italiano la possibilità di far pagare al Territorio Libero di Trieste il debito pubblico italiano passato ed attuale (tale esclusione è stabilita tassativamente dall’articolo 5 dell’Allegato X del Trattato di Pace che l’Italia e il Governo italiano si sono entrambi impegnati a rispettare), non potendo sovrapporre il proprio ordinamento a quello del TLT in fittizia simulazione di sovranità ad oggi inesistente ai sensi dell’art. 21 comma 2 del Trattato di Pace in vigore (l’art. 21 comma del Trattato di Pace del 1947 afferma che la sovranità italiana su Trieste è cessata il 15 settembre del 1947), tutte le tasse imposte della Repubblica Italiana nella Zona A del TLT sono assolutamente illegittime”.
 
Molti sono i cittadini che hanno aderito a questa campagna.
 
La persona per cui è stata richiesta l’immediata condanna eseguita con decreto penale dalla sezione GIP del Tribunale di Trieste è un associato a MTL che di fronte ad un controllo fiscale da parte della GDF nella sede della sua attività commerciale aveva rivendicato i diritti stabiliti dal Trattato di Pace.
 
Sul citato sito viene pubblicato anche un estratto del verbale redatto dalla GDF:
“Lo stesso, dopo la conclusione degli atti, ha inteso consegnare ai militari operanti un foglio, verosimilmente riconducibile al predetto Movimento (Trieste Libera n.d.r.), nel quale vengono riportate talune osservazioni circa la asserita carenza di sovranità italiana sul “Territorio Libero di Trieste” e si conclude con l’indicazione:
“… Tutto ciò premesso: Si evidenzia che nel procedimento in corso il pubblico ufficiale procedente agendo in rappresentanza della Repubblica Italiana nella Zona A del Territorio Libero di Trieste sta violando il Trattato di Pace del 1947 e i diritti da questo garantiti al sottoscritto cittadino del Territorio Libero di Trieste che ne sta chiedendo il rispetto.”
 
Insomma la tensione è alta ed in un momento di immensa crisi economica e sociale come la presente, figlia della guerra in corso all'interno del capitalismo, si deve valutare il tutto con piena cognizione di causa, conseguenze prevedibili incluse.

 


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