Tribunale Usa: non si può discriminare in nome del cristianesimo
par UAAR - A ragion veduta
lunedì 17 agosto 2015
Un pasticciere di Denver si era rifiutato di preparare una torta nuziale a una coppia gay, giustificando il suo comportamento con l’essere un fedele cristiano. La coppia l’ha denunciato e, ora, la corte d’appello del Colorado ha dato loro ragione.
Nella sentenza, i giudici hanno ricordato che la legge non vieta certo al pasticciere di credere ciò che vuole, ma se vuole tenere aperto un esercizio pubblico gli è proibito scegliere i clienti in base al loro orientamento sessuale. Lo sconfitto pensa comunque di proseguire ulteriormente la sua battaglia legale.
È il primo caso del genere in Colorado, anche se non è il primo in assoluto. Ma è importante che si faccia strada il messaggio che la libertà religiosa non è priva di limiti. Il pasticciere anti-gay si è comportato esattamente come i negozianti tedeschi che vietavano l’accesso ai clienti ebrei. Qualche cristiano glielo faccia notare…
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