Tragico rogo in provincia di Lodi: 4 morti
par Lucio Mario Saladini
lunedì 4 febbraio 2013
Quattro persone di origine extracomunitaria, una donna ed i suoi tre figli, sono tragicamente morti in un incendio scoppiato in una cascina in provincia di Lodi. Un quarto fratello è invece ricoverato in ospedale per intossicazione.
Salerano sul Lambro (Lodi). Makhlouf Ragab, la madre di 43 anni, e di due suoi figli maschi (Rami e Amrò di 16 e 12 anni) e della femmina (Hadir di 19). Il fratello che si è salvato, invece, si chiama Islam e ha 18 anni.
Sul posto al momento dell'incendio si trovava anche il marito della donna e padre dei ragazzi Ashraf Mohamed Abdel Raman che ha rilasciato una agghiacciante dichiarazione. "Sentivo mia figlia chiedere aiuto da dentro la casa - ha detto il padre, di 49 anni - non sono riuscito a salvarla". L'uomo, nato in Arabia Saudita ma con cittadinanza egiziana e italiana, ha intenzione di rientrare in patria: "Non ho più niente per cui lottare qui".
La famiglia è stata aggredita dalle fiamme nel cuore della notte. L'incendio, secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, sarebbe stato scatenato dal funzionamento o dall'uso improprio di una stufa a legna.
L'impianto di riscaldamento dell'abitazione in cui viveva la famiglia era a metano e, secondo ciò che asserisce il proprietario, a norma di legge. La famiglia, però, all'impianto ufficiale a metano avrebbe affiancato una propria stufa a legna da cui si sarebbero sprigionate le fiamme che in pochi secondi avrebbero raggiunto il tetto attraverso la canna fumaria e che non hanno lasciato scampo alle vittime.
Il ragazzo di 18 anni scampato alla tragedia, Islam, è riuscito a uscire dalla porta, ed è corso a chiamare il padre che stava lavorando poco distante nella cascina. Padre e figlio si sono precipitati in casa cercando prima con le mani nude di spaccare i vetri e poi con un trattore di sfondare i muri per avere accesso ma, tragicamente, le fiamme avevano già compiuto la loro azione mortale.
La famiglia era in Italia da trent'anni e da cinque alloggiava nella cascina nota agli abitanti del territorio per la grande ed esclusiva collezione di diorami e presepi che ogni anno nel periodo di Natale attirano turisti.