Tragedia in Svizzera: morire per un DVD

par Cesarezac
sabato 17 marzo 2012

 

La tragedia in Svizzera. Ventotto vittime. Quasi tutti bambini in gita scolastica. Una strage. Secondo la testimonianza di alcuni sopravvissuti, pare che l’autista stesse armeggiando con un DVD. La sua attenzione, sia pure per pochi secondi, non era incentrata sulla strada. Pochi secondi di distrazione che hanno decretato la morte di ben ventotto vittime.

Finora, assecondando la paura atavica, primitiva, per la velocità, si è indicato in questo fattore la causa principale di tutti gli incidenti stradali e lo si è perseguito severamente con vari strumenti legislativi e tecnologici, tra cui autovelox e tutor, compiacenti Stato e comuni che sfruttando questo luogo comune, come avvoltoi, per decenni hanno “fatto cassa”, eufemismo che in parole povere ed esplicite significa che hanno rastrellato ingentissime risorse economiche dalle tasche dei cittadini, vittime tra l’altro di strade tutt’altro che sicure.

L’inversione di tendenza nella progressione della tragica strage che si compie sulle strade, è recente, da quando si perseguono altre cause: alcol, droghe, e guida distratta dall’uso dei telefoni cellulari.

Si può affermare con certezza che la prima causa degli incidenti stradali è dovuta alla guida disattenta, disattenzione che a sua volta è determinata dalle cause suddette.

Sul fronte della sicurezza, le attuali vetture hanno visto un enorme progresso, pensiamo ai pneumatici tubeless, all’ABS che peraltro la maggior parte degli automobilisti vanifica perché non sa come si usa e nelle frenate di emergenza, appena sente il pedale del freno vibrare, alza il piede e va a sbattere, pensiamo ai dispositivi per il controllo della stabilità, pensiamo alle cinture di sicurezza che per affermarsi contro la stupida diffidenza di tanta gente, hanno dovuto essere imposte per legge.

Purtroppo, stranamente, e contro ogni logica, accanto a questi dispositivi virtuosi, i costruttori, costretti da una feroce concorrenza, hanno dotato le vetture di un gran numero di gadget che sembrano fatti apposta per distogliere l’attenzione del guidatore dalla strada. La console centrale, che si trova in basso rispetto agli occhi del guidatore, al centro dell’abitacolo, ed è affollata da un gran numero di manopole e display, esplica i suoi effetti venefici peggio di un cobra velenoso, ipnotizzando irresistibilmente lo sguardo del pilota, e distogliendolo dalla strada. Questo micidiale mix di oggetti fonti di distrazione, navigatore compreso, dovrebbe essere rimosso per legge e collocato, in parte al centro del volante, così come aveva lodevolmente sperimentato Citroen su alcune vetture, e in parte sopra il volante, o meglio ancora, proiettando alcuni dati sul parabrezza, sistema denominato, head up.

La possibilità di visionare filmati dai posti anteriori dovrebbe essere assolutamente vietata. Gli apparecchi per la riproduzione di CD e DVD devono essere sostituiti da chiavette USB. Sono certo che ci si arriverà, perché la logica prima o poi s’impone, ma non prima di avere sacrificato decine di migliaia di vite umane all’insipienza, al cinismo e all’irresponsabilità dei costruttori delle autovetture e dei legislatori.


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