Tra lo Stato dei politici e la Chiesa dei vescovi il volontariato sociale può essere la terza via?

par Marvin
lunedì 20 dicembre 2010

’’Di fronte alle complesse e gravi difficoltà e incognite che pesano sull’oggi e sul domani di quella che è anche la mia città, sempre amata e per lungo tempo rappresentata in Parlamento, molto possa il suo impegno a chiamare a raccolta tutte le energie istituzionali, sociali, culturali su cui far leva per concertare proposte e azioni comuni’’. E’ quanto si legge nel messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rivolto all’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, e fatto pervenire per l’inaugurazione del Giubileo per la città di Napoli, che si svolge questo pomeriggio nel capoluogo campano. (ANSA).

Illustrissimo Presidente,
sono alcuni anni che un gruppo di volontari di Boscoreale chiede il Suo aiuto, Lei in un'occasione ha risposto che non può elargire nessun aiuto concreto, e quindi implicitamente ci ha invitati a rivolgerci alle Istituzioni preposte. Queste Istituzioni preposte sono state più volte interpellate, ma non rispondono, poichè per loro, quando si tratta di aiutare il mondo del volontariato, che si occupa come nel nostro caso anche del disagio giovanile, bisogna distinguere sempre e in modo assoluto se quei volontari hanno simpatie per il loro colore politico, in caso contrario, devono sopravvivere solo con i loro sforzi e con il sostegno dei privati.

Fino a quando si elargiranno aiuti e si sosterranno solo i propri fedelissimi, questa Nazione non vedrà mai l'alba di un giorno nuovo, dove il volontariato di sinistra abbraccia quello di destra e insieme danno il proprio contributo per aiutare il prossimo in difficoltà. 

In attesa che la politica torni ad essere Politica, si sollecita da parte Sua un intervento pubblico a favore di quelli che non vogliono sottostare ai prepotenti potentati politici di turno.

Con rispetto,
il Presidente di Stella Cometa,
Vincenzo Martire.
www.stellacometaboscoreale.it


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