Toscana Ore 17 di Venerdì 17, regione in tilt: nevica, Governo ladro

par alessandro tantussi
sabato 18 dicembre 2010

La neve è bella? La Toscana in ginocchio sembrerebbe smentire la tesi. Cronaca locale di una regione in tilt.

Ore 17 di questo venerdì 17: probabilmente sono aumentati coloro che credono nella scaramanzia e si pentono per non esser rimasti, ieri mattina, prudentemente a letto.

La neve è bella, almeno così si dice quando splende il sole, quando non nevica insomma. Pare che dalle ore 12 di ieri sia stato attivato il centro operativo dell’emergenza neve, ma francamente sono in pochi quelli che se ne sono accorti, pare che di spazzaneve e spargisale non se ne vedano. Chiuse anzitempo le scuole, masse di genitori disperati si sono rovesciati per le strade, contribuendo non poco al caos del traffico, nel vano tentativo di raggiungere i figli, che per altro si trovano frattanto sereni e tranquilli al caldo ed al sicuro nelle scuole, dove avrebbero potuto rimanere qualche ora di più senza nessun problema, qualche sindaco dovrebbe rispondere del reato di procurato allarme. 

Eppure non si tratta di un fenomeno epocale, sta di fatto che cinque-dieci centimetri di neve, per altro annunciati con largo anticipo dai servizi meteo, sono stati sufficienti a bloccare ogni attività ed a mettere in crisi una regione. In provincia di Pisa non si contano le situazioni di disagio. Al momento nevica nelle zone di Palaia e San Miniato, Capannoli, Bientina, Calcina, Capannoli e Pontedera. Traffico in tilt, reti telefoniche fuori servizio, treni fermi o in ritardo, aeroporto di Pisa chiuso. Si segnalano disagi per neve e ghiaccio diffuso sulle provinciali 48 di Montevaso, sulla 63 di Collemontanino, sulla 46 Perignano Lari, sulla 11 delle Colline per Legoli, sulla 43 di Orciano.

La SGC FI-PI-LI (strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno) è chiusa al traffico. Più che dalla morsa del gelo le città di Pontedera e Pisa sono bloccate da quella del traffico: le auto impiegano oltre un’ora per attraversare due centri che non sono metropoli. Tutti fermi in coda, statale Tosco-Romagnola compresa. Analoghi problemi si stanno verificando in autostrada sull’A12 dove il traffico è bloccato per decine di chilometri nel tratto compreso tra Rosignano e Collesalvetti, in provincia di Livorno. Telefonino all’orecchio ognuno cerca di mettersi in contatto con figli, parenti ed amici ma a causa del volume del traffico anche la rete telefonica cellulare impazzisce, il che aumenta in modo esponenziale il carico d’ansia che questa nevicata ci sta regalando. Neve in aumento nella parte nord occidentale della Provincia. La viabilità comunale e provinciale è bloccata, come se non bastasse sulle strade, a causa delle temperature inferiori allo zero, si stanno formando lastre di ghiaccio e dunque gli incidenti stradali non si contano più.

Bloccati i mezzi pubblici a Firenze, oramai sono parcheggiati ai lati delle strade con la scritta “fuori servizio”. I mezzi spargisale stanno incontrando difficoltà a circolare perch

é le strade sono ostruite dalle auto ferme.

È bloccato il tratto dell’area fiorentina della A1, tra Incisa e Firenze Sud e Firenze Certosa. Sulla zona sta nevicando intensamente ed il blocco, secondo quanto spiegato da Autostrade per l’Italia, è causato dall’intraversamento di alcuni mezzi pesanti non attrezzati e che hanno intrapreso il viaggio senza catene.

Chiusi gli aeroporti di Firenze 'Amerigo Vespucci' e di Pisa, 'Galileo Galilei', e voli cancellati.

Caos nelle stazioni di Firenze, Pisa e Livorno: l'Intercity 674 da Livorno a Genova Brignole delle 13.26 viaggia con 213 minuti di ritardo, il treno 510 che doveva partire da Salerno questa mattina alle 6.30 ha accumulato anch'esso oltre 200 minuti di ritardo e arriverà a Torino Porta Nuova, salvo problemi, alle 20.45, ben tre ore dopo rispetto al traguardo programmato. Due ore di ritardo anche per l’EuroCity 9768, delle ore 17.08 Roma Termini-Genova Brignole.

Molti i lavoratori ed i pendolari che non sanno come fare a rientrare a casa dalle sedi di lavoro o di studio, si dice che alberghi e pensioni siano stati presi d'assalto da coloro che disperano di poter rincasare. 

Ore 18: in provincia di Pisa sembra che cominci a piovere, nessuno se ne lamenta, forse l’acqua porterà via la neve, una volta tanto nessuno pronuncia la fatidica frase: <<piove, governo ladro>>.


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