The Social clash - La guerra dei social network
par Davide Fina
sabato 1 ottobre 2011
Google+ contro Facebook,uno scontro sociale destinato a produrre l'evoluzione finale del social network. Chi avrà le armi migliori per spuntarla?
Il mondo di internet è in fermento. E’ in corso una lotta senza esclusione di colpi tra due colossi del web: Facebook e Google.Da una parte la creatura del genio Zuckerberg,dall’altra il leader mondiale della ricerca in rete, il sito più visitato al mondo.
Il 20 settembre 2011 Big G, dopo un paio di mesi di test ad inviti, ha lanciato ufficialmente un nuovo social network: Google+. I dati di crescita sono impressionanti: in sole tre settimane dall’inizio del periodo di prova, gli iscritti hanno toccato quota 20 milioni e gli analisti ritengono che si possano raggiungere i 100 milioni in tempi record.
Ma dove sta la forza di un prodotto così giovane ma già in grado di impensierire un’istituzione come Facebook?
Innanzitutto nel nome: ”Google” è una garanzia, una colonna portante della rete; quel simbolo “+”(si legge “plus”), è immediato, lascia intendere che questo strumento di aggregazione è qualcosa di “più” rispetto agli attuali concorrenti: più innovativo, più user-friendly, più sicuro e in futuro forse (ciò si augura il gigante di Mountain View) il più popolare.
Al di là del nome, l’interfaccia di Google+ è davvero accattivante e minimale al tempo stesso, con un logo pulito ed una facilità di utilizzo impressionante.
In pochi clic possiamo creare delle cerchie all’interno dei nostri contatti con cui decidere di condividere determinati elementi, funzione già presente su Facebook, ma l’aspetto grafico è qualcosa di fresco e intuitivo.
Un altro “plus” è quello delle videochiamate di gruppo, gratis e senza intoppi: proprio in questi giorni Facebook ha già adottato una contromisura e dopo l’acquisizione di Skype (noto software di VoIP e servizi video) ha proposto un analogo servizio.
Questa è solo una delle strategie di Zuckerberg che, in una recente conferenza, ha fatto il punto della situazione e ha annunciato il lancio del servizio Facebook Music (uno strumento che consentirà di interagire con le attività musicali degli amici) e TimeLine (una modifica radicale del profilo, ora concepito come una “linea del tempo”, un muro dove mostrare in ordine cronologico la nostra vita virtuale).
Riuscirà Facebook a mantenere l’egemonia? Riuscirà Google+ a raggiungere la vetta puntando su funzioni rivisitate, ma già presenti altrove? Basterà un’interfaccia nuova a rendere obsoleto un mezzo di condivisione entrato di fatto nell’immaginario collettivo?
In attesa di queste risposte, c’è chi ironizza su queste “guerre sociali”, proponendo un nuovo social network il cui requisito è quello di non iscriversi, incitando a vivere la nostra realtà quotidiana in maniera autentica, senza aggiornarla tramite uno stato scritto al computer.