The Brussels Business e l’influenza di lobby e multinazionali
par Angelo Cerciello
martedì 7 ottobre 2014
“The Brussels Business” è un documentario di Friedrich Moser e Matthieu Lietaert sull’influenza dei lobbisti sul processo decisionale a Bruxelles. Il film parla di forze che lavorano in segreto, di forze che lavorano nell’ombra: sono le lobby dell’industria, sono le grandi multinazionali, sono le federazioni degli industriali. E' un mondo che lavora di nascosto influenzando le decisioni del Parlamento Europeo, del consiglio dei ministri, della Commissione Europea.
Tra l’altro nel documentario si parla della “Tavola rotonda europea degli industriali” (ERT), un influente gruppo di pressione sull’Unione Europea. ERT viene descritto nel documentario come un’organizzazione che ha legami molto stretti con coloro che gestiscono il potere nell’Unione Europea. Un numero significativo di membri della ERT frequenta anche gli incontri annuali del Gruppo Bilderberg, come riporta Wikipedia.
L’influenza di corporation, multinazionali, federazioni di industriali è di carattere soprattutto industriale ed economico ma sovente la sfera di influenza si allarga anche ad altri ambiti, come il sociale e la politica.
Nel film sono mostrati personaggi appartenenti a molte grandi compagnie come ad esempio Philips, Fiat, Siemens e si parla di influenza di multinazionali, lobbies e altro dai tempi di Jacques Delors, ex-presidente della Commissione europea.
Nel film il “lavoro di lobbying” è descritto come un lavoro di creazione, mantenimento e aumento di pubbliche relazioni: un lobbista tra l’altro, secondo il documentario, lavora per “tessere trame”, per creare griglie di contatti. Il lavoro d’indagine compiuto per dar vita al documentario è davvero impressionante: esso tende a far luce su rapporti intricati e allo stesso tempo fondamentali per “spingere” verso alcune decisioni.
Il documentario evidenzia anche il fatto che la politica, gli stati e i governi ormai sono sudditi delle grandi istituzioni come la BCE o il Fondo Monetario Internazionale, come anche sono sudditi dei “poteri forti” e, come già detto, delle lobbies e delle multinazionali. Il documentario mostra anche che la pressione di queste ultime è davvero sbalorditiva.
Per di più “The Brussels Business” indica che in incontri e vertici dove hanno partecipato politici sia di governi nazionali che dell’Unione Europea si è deciso delle politiche economiche, monetarie, e finanziarie che hanno portato in seguito a privatizzazioni, a deregulation, a liberalizzazioni, a misure di austerità, a tagli alla spesa sociale etc., insomma ai dettami del neoliberismo contemporaneo che ancora governa il mondo globalizzato.