Terremoto: le banche speculano sulle donazioni. ABI: "Restituiremo soldi commissioni"

par Raul Scalogna
giovedì 31 maggio 2012

Come sempre, e giustamente, dopo il terremoto è iniziata la "gara di solidarietà" per aiutare le popolazioni emiliane coinvolte dal sisma. C'è chi ha donato 2 euro con un sms al 45500, c'è chi ha partecipato all'acquisto di Parmigiano Reggiano danneggiato. C'è chi è partito e si è recato sul posto a spalare i calcinacci. A tutti, comunque, il Governo applicherà una maggiorazione di 2 centesimi al litro sul costo del carburante. 

C'è, tuttavia, chi continua a speculare direttamente sulla solidarietà ai terremotati. Sono le banche presso le quali molti cittadini si recano a effettuare donazioni e bonifici. 

Il Giornale racconta: 

"C’è rimasto male il dottor Francesco Baldisserotto. Non più giovanissimo ma sempre in gamba, si è fatto ieri una bella camminata per andare a versare la sua donazione per il terremoto dell’Emilia sul conto Mediafriends- Intesa San Paolo. Per farlo aveva scelto una banca di cui non è nemmeno correntista, la banca più vicina, tre chilometri da casa sua: la Cassa di Risparmio del Veneto in via Romea, 90 a Legnaro. Non gli abbiamo chiesto la cifra che avrebbe voluto versare, poco o tanto non importa. Importa invece che lui abbia rinunciato a versare la donazione. O, meglio, che sia stato costretto a rinunciare alla donazione dopo essersi sentito chiedere dall’impiegato allo sportello una commissione bancaria di cinque-euro-cinque per il bonifico.

"Lo ammetto - spiega - è stata una reazione istintiva, mi sono sentito preso in giro. Ma come? Uno vuol aiutare i terremotati, viene a fare beneficenza e le banche ne approfittano per saccheggiare le nostre tasche. No, mi spiace per i nostri sfortunati connazionali dell’Emilia, ma io a questo gioco non ci sto". 

Insomma, i cittadini fanno solidarietà, il governo aumenta le accise sul carburante e solo le banche incassano e si arricchiscono. Eppure solo ieri l'Abi (Associazione Bancaria Italiana) aveva diramato il seguente comunicato: 

Dal comunicato si capisce che anche le banche italiane sti stanno prodigando a favore dei terremotati La verità, tuttavia, è che nonostante la situazione emergenziale continuano a trattenere 5 euro per ogni bonifico solidale ai terremotati. Perché non chiedere all'Abi la sospensione delle commissioni in caso di eventi catastrofici?

 

Ps: Giuseppe Mussari, presidente dell'Associazione bancaria italiana, ha pochi minuti fa definito la vicenda «un errore, i soldi verranno restituiti». Il numero uno dell’ABI ha sottolineato che in questi casi le commissioni non sono dovute e che eventuali addebiti effettuati sulla clientela verranno restituiti: «Ho invitato le banche – ha ripetuto – a non far pagare nulla per queste transazioni. È solo un problema di natura tecnica, e si tratta di far mettere a posto i sistemi informatici». 

Vedremo come andrà a finire.


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