Terremoto Genchi
par pint74
lunedì 2 marzo 2009
Se il potere è contro Genchi allora Genchi ha ragione e il potere torto.
Questa è una delle innumerevoli frasi che testimoniano la solidarietà del popolo della rete per Gioacchino Genchi, una delle persone più pericolose per Cosa Nostra, dopo Falcone e Borsellino.
E forse il prossimo bersaglio per quel tumore chiamato Mafia, che ormai ha metastasi ovunque, perfino nello Stato stesso.
Gli attacchi contro la sua persona sono già iniziati ed ad attaccarlo sono sempre loro, i media nazionali.
Si passa da frasi velate, che mettono in dubbio la professionalità e la correttezza di questo professionista, a vere e proprie (ridicole) accuse sulla sua sanità mentale e capacità di svolgere il lavoro per cui è pagato.
Per chi non lo sapesse (e spero pochi), Gioacchino Genchi è un consulente tecnico che collabora con l’autorità giudiziaria da ormai 20 anni.
La sua specialità sono le intercettazioni, tema tanto caro al nostro Cavaliere.
La sua carta di identità si può riassumere in questa frase tratta da questo sito:
"Abbiamo svolto importanti attività con Arnaldo La Barbera, con Giovanni Falcone, poi sulle stragi. Quando si è reso necessario realizzare un contributo esterno per il Pubblico Ministero, contributo che fosse scevro da influenze del potere esecutivo, mi riferisco a indagini su colletti bianchi, magistrati, su eccellenti personalità della politica, il Pubblico Ministero ha preferito evitare che organi della politica e del potere esecutivo potessero incidere in quelle che erano le scelte della pubblica amministrazione presso la quale i vari soggetti operavano".
Genchi è in possesso di materiale che farebbe crollare lo Stato Italiano stesso, non ha caso si cerca, con leggi vergognose, di limitare o distruggere le leggi che danno ampie libertà di intercettazione a persone come questo coraggioso tecnico.
Silvio Berlusconi disse in un’intervista a Studio Aperto (TG di Italia1), che milioni di italiani erano stati intercettati da questo personaggio.
In realtà sono stati solo 350.000 mila in 20 anni e non italiani normali (cioè onesti lavoratori, pensionati, casalinche, ecc.), ma persone colluse con la mafia o con altre associazioni criminali.
Di certo a gente come Genchi non interessavano operazioni di intercettazione in stile Grande Fratello televisivo, ma interessavano i legami fra malavita e politica.
Quindi il 99,9% degli italiani non ha nulla da temere...
Nessuno pubblicherà le frasi d’amore fra una coppietta o altre cosettine di tutti i giorni...
Quelli che devono avere paura sono politici corrotti e personaggi che sguazzano nel marcio...
Non ha caso grandi personaggi come Falcone avevano scelto lui per questo lavoro.
Lo avevano scelto per la sua professionalità e per le sue doti morali.
Siti come http://www.beppegrillo.it/ , http://www.luogocomune.net/site/mod... e tanti altri hanno dimostrato massima solidarietà verso questa persona, mentre pseudo mezzi di informazione come Studio Aperto cercano di ridicolizzarne la figura.
Su YouTube l’intervista a Genchi.
Forse l’unico modo per evitare che faccia una brutta fine è dimostrare ai suoi nemici che esiste gente che sa, che non prende come buone le verità dei media tradizionali, che osserviamo e che non lasceremo che questo piccolo eroe cada nel dimenticatoio...
Oseranno fare qualcosa quando la rete avrà diffuso la sua storia a milioni di utenti?
Vedremo fino a che punto i tentacoli della piovra si spingeranno.