Teramo: peculato e falso ideologico le accuse per il processo Robimarga - Mariotti
par Andrea Marasea
giovedì 19 aprile 2012
Corrado Robimarga, dirigente medico presso l'Unità di Urologia dell'Ospedale di Giulianova è stato rinviato a giudizio dalla Procura della Repubblica di Teramo.
L'inchiesta, partita nel 2011, lo fece sospendere per sessanta giorni dallo svolgimento della professione medica e lo portò a rassegnare le dimissioni da assessore comunale all'urbanistica.
Lo stesso fascicolo d'inchiesta rinvia a giudizio anche il dirigente dell'ufficio urbanistica del comune di Teramo Stefano Mariotti.
Le accuse mosse sono di peculato e truffa aggravata ai danni dell'ASL, il professionista pare che abbia svolto delle visite private a pagamento utilizzando le infrastrutture ospedaliere mentre figurava in servizio con timbrature regolare in reparto, falsificando cartelle cliniche di pazienti del reparto di urologia e permessi per assenze dal servizio in concorso con il dirigente Mariotti..
In base a queste ultime accuse la Procura della Repubblica di Teramo ha contestato in aggiunta all'imputato l'accusa di falso ideologico.
A questa vicenda è collegata l'inchiesta che coinvolge gli apici della Asl di Teramo per l'ipotesi di reato di abuso d'ufficio: il direttore generale Varrassi, il direttore amministrativo Ambrosj, il direttore sanitario Antelli, con la designazione di Corrado Robimarga come responsabile dell'unità operativa di Urologia dislocata Giulianova, avvenuta nel dicembre scorso.