Tanto per sapere: Agrigento e cittadinanza onoraria

par Kocis
sabato 7 febbraio 2009

Oggi leggo il titolo di un’Agenzia d’informazione… E strabuzzo. ...azzo, dico, che velocità!

Prima di continuare a scorrere la notizia faccio alcuni rapidissimi pensieri. Pochissimi secondi, non di più.
 
Mi sono chiesto. Che sia il famoso e liberatorio “vento del nord”… quello dell’aprile liberatorio, che finalmente arriva anche in Sicilia?
 
Ce ne è voluto del tempo! Però, meglio tardi che mai.
 
Chissà quante correnti avverse ha attraversato, bloccandone il percorso.
 
Ovviamente (per me), da buon sciocco sognatore civico siciliano, ero ancora sentimentalmente e psicologicamente, in maniera “infantilmente” arrogante, sintonizzato sulle tragiche vicende che hanno determinato la morte del giovane eroe civile siculo Giuseppe Gatì.

E, quindi, ai nessi e connessi. Quelli in particolare, che, in video e suono, hanno fatto ampio giro dell’Italia rendendo familiare la bella ed ardimentosa faccia del giovane “balilla”.
 
Come quei carusi zolfatari che, uscendo, anneriti e scheletrici, con furia dai sottofondi delle miniere, si ribellavano ai padroni sfruttatori.

 
Lui ha inneggiato alla Giustizia, a magistrati.

Già, l’ormai famosa contestazione, avvenuta in quel dì del 29 dicembre, proprio ad Agrigento. Che ci sarebbe di dirompentemente strano?
 
Il giovane Gatì risiedeva a Campobello di Licata, nella stessa provincia. Poco più di un “tiro di schioppo” dalla città capoluogo, sede degli antichi templi che richiamano alla mente le fattezze degli antichi dei greci.
 
Poi, sfoglio……il resto.

E strapiombo nella nuda e cruda realtà siciliana.
 
Ah, vile sognatore!
 
La cittadinanza onoraria di Agrigento da parte del sindaco Marco Zambuto giorno 11 febbraio sarà conferita a Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi. Tra le motivazioni, si riporta anche “l’impegno per la promozione dell’immagine della Sicilia, della sua storia e della sua cultura”.
 
A ciascuno il Suo.

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