Supercoppa Italiana | Patatrac Milan, l’Inter fa festa

par Emanuele Rossi
giovedì 19 gennaio 2023

I rossoneri vengono spazzati via dalla banda allenata da Simone Inzaghi che ha dimostrato di essere superiore durante tutto l’arco della partita concedendo veramente pochissimo agli avversari.

Pioli deve sicuramente rivedere qualcosa dopo i 3 gol subiti e capire perché i suoi giocatori non riescano a fornire delle prestazioni come quelle dell’anno scorso. Martedì ci sarà un altro scontro fondamentale contro la Lazio in cui è d’obbligo evitare errori come quelli visti nelle ultime uscite.

Al King Fahd International Stadium di Riyadh va in scena la trentacinquesima edizione della Supercoppa Italiana che vede trionfare per la seconda volta di fila l’Inter dopo il successo ottenuto l’anno scorso ai danni della Juventus.

Le due squadre arrivano a questa partita non proprio nella forma migliore, sia fisica ma soprattutto mentale.

Il Milan dopo la sosta è apparso stanco e disattento. La partita contro la Roma ha trasmesso un messaggio: è importante mantenere la concentrazione per tutti e 90 i minuti. Quella di Lecce, al contrario, ha dimostrato un approccio completamente sbagliato nel primo tempo. Se i salentini avessero segnato 3 o 4 gol probabilmente nessuno avrebbe detto che questo vantaggio fosse ingiusto. Tuttavia nel secondo tempo il Milan ha "tirato fuori gli artigli" ed è riuscita quantomeno a pareggiare.

L’Inter invece arriva da un pareggio clamoroso a Monza, in cui c’è stato molto da discuter per via del gol annullato ad Acerbi prima dell’autogol del 2-2 di Dumfries, e dalla vittoria di misura contro il Verona nella quale i Nerazzurri non hanno espresso un gioco sicuramente spumeggiante.

Lo stato delle due squadre rispecchia i primi minuti di gara in cui ci sono svariati errori tecnici.

Al 10’ però l’Inter comincia a giocare e costruisce la prima vera azione della gara che porta al gol di Di Marco su Assist di Barella servito sul filo del fuorigioco da Dzeko.

La regolarità del gol viene verificata grazie alla nuova tecnologia del fuorigioco semi-automatico che viene così adottata per la prima volta in Italia dopo l’esperimento ai Mondiali in Qatar.

Successivamente il Milan sembra accusare il colpo non riuscendo praticamente ad uscire dalla propria metà campo se non con una conclusione di Leao al 18’ che non impensierisce particolarmente Onana.

Al 21’ i rossoneri si fanno incredibilmente sorprendere da un calcio di punizione battuto nella metà campo interista: Bastoni lancia in profondità Dzeko che si libera con una grande giocata di Tonali e fa partire un tiro rasoterra su cui Tatarusanu non può nulla.

A partire da questo momento l’Inter continua ad attaccare con costanza sfruttando il momento di evidente difficoltà dei giocatori di Pioli.

Al 28’ Dzeko va vicino alla doppietta dopo un corner battuto dall'ex Calhanoglu: ottima la respinta del portiere Rumeno del Milan.

Dopo una fase difficile i rossoneri cominciano finalmente ad ingranare ma senza creare particolari pericoli dalle parti di Onana. Da evidenziare solo un tiro di Leao dalla lunga distanza al 38’, che finisce ampiamente fuori dalla porta, e i tentativi di tiro di Tonali e Tomori al minuto 42. Il primo viene murato dalla retroguardia nerazzurro mentre il secondo termina fuori di molto.

Il primo tempo termina sul 2-0.

Nei primi minuti della ripresa viene fuori il Milan che si dimostra sicuramente più propositivo , già al 46’ Theo Hernandez e Bennacer provano due tiri dalla distanza ma entrambi terminano sul fondo.

I ragazzi di Pioli provano ad attaccare ma i nerazzurri difendono in maniera ordinata affidandosi alle ripartenze.

Al 54’ in seguito ad un cross rasoterra dalla destra Lautaro Martinez prova a girarla in porta ma viene murato ben due volte da un ottimo Kjaer.

A partire dal 60’ i ritmi si abbassano , il Milan non riesce a sfondare il muro nerazzurro e al 77’ subisce addirittura il 3-0 finale: Lautaro servito dalle retrovie da Skriniar si libera troppo facilmente da un’insufficiente Tomori e trafigge con un pregevole tiro di esterno destro l’incolpevole Tatarusanu.

Dopo il gol Pioli prova a cambiare qualcosa inserendo Dest e Rebic ma il canovaccio della partita rimane sempre lo stesso.

Nel recupero Rebic prende anche la traversa sbagliando un cross.

Al 96’ l’arbitro Maresca mette fine ad un match disastroso per il Milan scatenando la festa nerazzura. Da segnalare un Di Marco in versione tifoso che fa partire i cori della curva interista usando il megafono.

Nel post-partita i due allenatori rilasciano delle dichiarazioni totalmente diverse.

Pioli esprime tutto il suo rammarico per una partita che è stata approcciata male evidenziando lo stato no dei suoi giocatori e la difficoltà a reagire ai momenti difficili e agli errori.

L’allenatore toscano non ha puntato esplicitamente il dito sui singoli giocatori ed ha assicurato che la squadra si rialzerà in fretta.

Diverso ,come normale che sia ,lo stato d’animo di Inzaghi il quale ha evidenziato come la sua squadra sia ancora in corsa per vincere tutti i trofei.

Evidentemente felice hai microfoni di Sport Mediaset ha voluto rendere omaggio ai propri giocatori dichiarando di essere orgoglioso del gioco espresso e dell’attenzione data anche ai singoli dettagli.

I nerazzurri possono alzare la settima Supercoppa Italiana raggiungendo proprio i rossoneri, il cui ultimo successo risale al 2016 contro la Juventus.

Il Milan perde cosi la possibilità di vincere un altro trofeo dopo l’incredibile eliminazione agli ottavi di Coppa Italia per mano del Torino che ha saputo resistere per circa 50’ in inferiorità numerica trovando addirittura il gol nei supplementari. Imperativo rialzarsi contro la Lazio per difendere la seconda posizione in campionato.

Inzaghi dimostra ancora una volta una certa affinità con le finali da quando allena a livello professionistico.

Con la Lazio ha vinto due Supercoppe nel 2017 e nel 2019, entrambe contro la Juventus, ed una Coppa Italia nel 2018 battendo l’Atalanta guidata da Gasperini per 2-0, mentre con l'inter ha vinto una Coppa Italia contro la Juventus nel 2022 oltre alla Supercoppa di ieri.

L’unica sconfitta in una finale è quella di Coppa Italia nel 2017 da allenatore biancoceleste per mano della Juventus: 2-0 il risultato finale.


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