Sul mare i conti non tornano

par Oceanus Atlanticus
martedì 19 maggio 2009

Alcuni si chiedono se sia possibile che un extracomunitario possa guadagnare, avendo pari qualifica e grado, più di un lavoratore nazionale.

Abbiamo scoperto che vi sono professioni in cui questo è possibile. E una di queste è quella marittima.


Da un confronto tra statini paga di marittimi italiani e indiani è emerso che ufficiali italiani, su navi italiane, guadagnano meno di ufficiali extracomunitari imbarcati su una stessa nave.

Il Sindacato dei Marittimi (SDM) ha fatto quattro conti ed è venuto fuori quanto segue:

“facendo il confronto tra lo stipendio mensile di un Comandate italiano e quelli di ufficiali indiani, rimanendo sempre fermi sul concetto che l’armatore non ci rimette mai, quello che emerge è un punto su cui riflettere e seriamente. I dati che seguono sono di personale di stessa nave, stessa mensilità e provengono dagli statini paga:

 Comandante italiano 4.323,03€ (CCNL Italiano)




 Direttore di Macchina indiano 8.380,00$ pari a 6.143,92€ (Contratto ITF) (in genere il Direttore di Macchina italiano guadagna leggermente meno rispetto ad un Comandante sempre italiano)
 

 Primo Ufficiale di Macchina indiano 6.430,00$ pari a 4.714,25€ (Contratto ITF) (Il primo ufficiale, sia esso di macchina o di coperta, è un sottoposto del Comandante. E come potete notare, in questo caso, guadagna più del Comandante).” 

Il contratto applicato agli extracomunitari, ed in questo caso agli indiani, è stipulato dall’ ITF (International Transport Federation), mentre quello italiano è firmato dalla famosa triade sindacale, composta da CGIL, CISL e UIL. 

Infine, se consideriamo la differenza del costo della vita tra l’Italia e l’India e che questi extracomunitari non risiedono in Italia, ma nella loro patria, questa situazione prende l’aspetto di un vero e proprio paradosso.

Fonte: http://maremarinai.wordpress.com/


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