Succivo (Ce): Il sindaco quasi in lacrime propone il dissesto finanziario

par Nicola Pezzella
mercoledì 25 luglio 2012

In consiglio comunale Antonio Tinto, Sindaco di Succivo, ha deciso di presentare una dichiarazione di dissesto finanziario.

Nel consiglio comunale del 20 luglio, mentre l’opposizione lasciava il Consiglio Comunale, il Sindaco prendeva la parola e, rivolgendosi al pubblico (cosa che non sarebbe consentita), spiegava le ragioni dell'inevitabile dichiarazione di dissesto finanziario. Quasi in lacrime, Tinto chiedeva alla cittadinanza ulteriori sacrifici per far rinascere il Comune di Succivo.

Più le opposizioni lasciavano il consiglio comunale più i fischi dei cittadini, che assistevano all’ennesimo teatrino dove non sai se ridere o piangere, aumentavano, specialmente quando l’assessore della maggioranza Francesco Pascale continuava a interrompere la discussione tra l’opposizione e il sindaco.

La cosa più strana è che l’avvocato Antonio Tinto, nonostante il parere contrario del Segretario comunale, ha deciso, comunque, di mettere ai voti la proposta di dissesto finanziario. Il Segretario, infatti, ha più volte ribadito che non c’erano basi solide per andare avanti con la votazione. Nonostante tutto, il Sindaco ha voluto mettere ai voti questo quesito, così, quasi tutti i membri dell’opposizione, cioè Francesco Papa e Antonio Marsilio (Per Succivo), Antonio D’Errico (Partito Democratico), Raffaele Auletta (Italia dei Valori) e Franco Nardaccio, hanno ritenuto opportuno abbandonare l’aula consiliare, lasciando solo il consigliere dell' opposizione Gianni Colella che cercava inutilmente di far ragionare questa maggioranza, che sembrava avere dei paraocchi.

I fischi dei cittadini verso questa maggioranza, che chiedeva l'ennesimo sacrificio a persone già messe in ginocchio dalla crisi finanziaria e dalla crescente disoccupazione, rappresentano l'ennesima sconfitta.

Il dissesto finanziario porterà all’aumento delle aliquote di tutte le tasse comunali fino al massimo consentito e causerà la diminuzione di tutti i servizi, senza parlare del rincaro della mensa scolastica.

Malgrado ciò, gli assessori insieme al Sindaco continueranno a percepire le loro indennità mentre i poveri cittadini pagheranno per tutti.

Il Consigliere di opposizione, Gianni Colella ha, diverse volte, chiesto alla maggioranza di rinunciare alle indennità e di presentare le dimissioni, anche a seguito della pronuncia della Corte dei Conti, ricevendo solo risposte negative.


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