Striscia e le Iene contro la medicina naturale e pro industria farmaceutica

Questo è un ennesimo tentativo da parte della lobby medica di screditare per il proprio tornaconto economico a discapito dell’utente finale e della medicina naturale.

In da 28/09/2010 ci fu già un tentativo da parte degli inviati di Italia uno programma Le Iene, a cui avevo inviato via mail il mio disappunto e il tutto fu pubblicato nel presente link ed in altri siti di competenza in cui si dichiarava la cattiva informazione, anzi disinformazione sempre pilotata dalla GRANDE lobby medica.

I farmacisti come gli operatori sanitari sono incompetenti in questo settore non avendo le nozioni idonee nell’interpretazione dei valori. Prendendo come esempio quelo che voi avete trasmesso dimostra la loro incompetenza poiché

1) Questi valori sono indicativi e non definiti 2) il test non dura 10 minuti ma varia da soggetto a soggetto, e può impiegare da un'ora a 2 ore, in base allo stato organico del soggetto. L’intolleranza non si basa solo sugli alimenti ma in base al macrogruppo a cui l’alimento appartiene, che non si risolve in un semplice gruppo quale vegetali latticini etc, ma in modo differente riconosciuto solo a chi del settore attenzione a non mangiare troppo parmigiano?

C'è un tentativo della medicina allopatica e dell’Istituto Sanitario Statale tende da tempo di ad appropriarsi indebitamente di tutto ciò che riguarda la medicina naturale con presunti decreti di legge, infatti faccio notare che ad oggi siamo l’unico Stato europeo che non riconosce ancora la figura dell’operatore in medicina naturale, però intanto hanno aperto centri ospedalieri di medicina naturale in Toscana centri di prevenzione di medicina naturale in Sicilia si prevedono altre aperture in Calabria Emilia Romagna e Piemonte.

Con questo dichiaro apertamente il servizio di cui sopra è pura disinformazione nei confronti dell’utente finale e dell’operatore in medicina naturale, poiché per la medicina allopatica fa comodo curare il sintomo e non la causa per poter poi prescrivere altri farmaci tossici per il nostro organismo portando sempre l’utente finale in un circolo vizioso senza fine con l’unico scopo di far arricchire le case farmaceutiche e chi nell’ombra opera per loro.