Stato sull’orlo del fallimento

par Antonella Policastrese
lunedì 23 luglio 2012

Fare i compitini a casa. Odiosa espressione, becera e fuori luogo che in questo momento significa nodo scorsoio intorno al capo di ognuno di noi. Ormai l'Italia si sta sfaldando. Sta crollando grazie ad uomini che la stanno picconando, non eletti, calati dall'alto che stanno lasciando solo ruderi dietro le loro spalle. Eppure se siamo in recessione i primi a dover rinunciarie ai loro congrui stipendi dovevano essere loro, invece non solo non è così ma si sono chiamati tra loro, per occupare posti in consigli d'amministrazione e puntellare attraverso i loro luogotenenti ogni ganglio della società civile.

Il tutto tagliando servizi, abolendo province, cancellando la Sanità, la scuola pubblica l'università per ridurre gli sprechi. Non i loro, ma quelli di una massa di barboni straccioni e disoccupati che non hanno più niente, mentre lo spread avanza il fiscal compact è passato violando ancora una volta la costituzione, riducendo spazi di democrazia e tagliando alcune province, guarda caso non tutte. Meraviglioso anche il ritorno alle origini. Con l'operazione taglio delle province avremo la regione della Brianza, del Ponente della Ciociaria e ritorneremo forse al tempo degli austro ungarici quando l'Italia era frammentata e divisa e lo staterello che aveva più estensione territoriale e sudditi era il più avvantaggiato. Tutto sta avvenendo in silenzio, grazie ad un'informazione che ormai è succube della finanza e delle banche. Ci vorrebbe radio Londra come ai tempi della seconda guerra mondiale, per sintonizzarsi su frequenze che spiegavano la reale situazione interna nelle realtà di regime dove tutto andava bene si diceva e la gente crepava di stenti.

Sono molte le anomalie e se Berlusconi è stato allontanato per uno spread che saliva meno di quello di oggi, se si continua in questa aberrazione mentale mantenendo Monti al suo posto calato dall'alto per difendere la finanza presto non rimarrà più nulla di noi. Una cosa sembra chiara: i governi sono solo fumo negli occhi dal momento che gli Stati sono appannaggio di pirati e barbari che li stanno distruggendo insieme al genere umano.


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