Spot per il testamento biologico "hackerato" con trasmissioni di Radio Maria
par Paolo Monarca
mercoledì 13 giugno 2012
Accadono cose strane a Radio Popolare Milano. Il network ha lanciato negli ultimi giorni uno spot in favore del testamento biologico, tema caro a chi mette la laicità in testa ai doveri di uno Stato. La campagna è stata chiamata "Io scelgo" ed ha, come testimonial: Moni Ovadia, Lella Costa, Claudio Bisio e Gherardo Colombo. "Io scelgo" chiede al Comune di Milano di creare un registro apposito, mettendo a disposizione un documento con il quale ciascuno può esprimere le proprie volontà in fatto di trattamenti sanitari nell’eventualità di ritrovarsi in stato di incoscienza.
Ebbene, ogni qualvolta la radio lancia lo spot dopo pochi secondi alle parole dei testimonial si sovrappone nientemeno che la trasmissione di Radio Maria (ascolta).
“Quando è successo la prima volta abbiamo pensato a un caso, per quanto curioso”, spiega Gianmarco Bachi, direttore dei programmi di Radio Popolare. “Invece la cosa si è ripetuta sistematicamente ogni volta che abbiamo messo in onda lo spot. Parte la voce di Moni Ovadia e dopo una ventina di secondi le nostre frequenze sono sovrastate da quelle di Radio Maria”.
Nessun tecnico di radio Popolare riesce a spiegarsi l'accaduto, anche perché sembra che mai fino ad ora sia stato commesso hackeraggio via etere, sabotando delle "trasmissioni radio". "Popolare" domani presenterà denuncia alla Polizia Postale: "E’ evidente - spiega il direttore - che si tratta di un boicottaggio, la modalità di intrusione è chiaramente voluta e tecnicamente accertata, anche se non si sa chi sia il responsabile né quale sia l’obiettivo preciso: la campagna, la radio o entrambi”. Radio Maria si è dichiarata estranea al fatto.