Spettatori indignati per il servizio della giornalista Daniela Orsello

par Pamela Ferrara
lunedì 7 novembre 2011

Sabato 5 novembre. La giornalista è Daniela Orsello, incaricata dal Tg2 di raccogliere le testimonianze dopo l’alluvione di Genova.

Il suo microfono viene piazzato davanti alla bocca di un ragazzino di 16 anni che ha appena perso la mamma, trascinata via dall’acqua mentre lui era riuscito ad aggrapparsi ad un palo. (Corriere della Sera).

Da cronista a caterpillar: "Cosa hai provato?", "Hai avuto paura di morire?"e "Dov’era tua mamma?", le domande poste al ragazzo in lacrime in una spettacolarizzazione del dolore senza precedenti.

Per fortuna la rabbia della Rete è esplosa e su Twitter gli spettatori indignati hanno criticato il servizio per tutto il giorno, tanto che Marcello Masi, direttore del Tg2, si è dovuto dichiarare altrettanto indignato: “Sono fuori dalla grazia di Dio. Un servizio così nel mio telegiornale non può e non deve andare in onda”.

Ma intanto la strumentalizzazione del dramma aveva fatto il giro dei canali del nostro glorioso servizio pubblico, ed era stata ripresa anche da Tg3 e Tg1, indugiando con una crudeltà inaudita sul dolore di un ragazzino.

Quando vi verrà richiesto di pagare il canone, sapete cosa fare.


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