Spettacolo Cinese

par Bimbo Alieno
sabato 27 novembre 2010

Breve storia dello Yuan e prospettive della politica monetaria cinese

Il tema caldissimo rimane quello dei PIIGS, su cui ci stiamo dilungando negli ultimi giorni (ad esempio leggi qui) e su cui cominciano a fioccare considerazioni ed approfondimenti anche su altri siti, come ad esempio l'ottimo Intermarket&More di cui consiglio la lettura. Oggi proviamo a staccare un attimo la spina e a dedicarci ad un altro tema, comunque importante: la politica monetaria Cinese. Questa settimana la copertina dell'Economist presenta un ritratto di Mao, che con le mani piene di dollari si prepara a comprare, un pezzo alla volta, tutto l'Occidente. E' una copertina che ispira qualche riflessione e tutto sommato rinfresca un'idea già presente, di certo non ci suggerisce un tema nuovo. Sappiamo che da quelle parti le strategie, per diverse ragioni, non sono di breve termine e dalla loro gioca la possibilità di gestire i tempi e non subirli. Facciamo una breve cronistoria:

Il percorso sembra avviato su solidi binari, probabilmente posati da tempo. Mentre oggi il mercato (oltre alla preoccupazione per i PIIGS) sente il peso del possibile ulteriore inasprimento della politica monetaria cinese, a causa di una crescente inflazione che va raffreddata anche a scapito della crescita, il Governo cinese sembra stia preparando poco alla volta il terreno per uno Yuan più "autorevole" sui mercati internazionali: fino a pochissimo tempo fa la circolazione dello Yuan era rigidamente recintata all'interno dei confini nazionali, era vietato esportarlo e questo limita la capacità di raccolta di una IPO (Initial Public Offer, l'avvio della quotazione di una società) ai capitali al momento circolanti. L'apertura è molto significativa: da quando sarà operativa, circa la metà degli scambi commerciali tra la Cina ed i Paesi Emergenti verrà trattata in Yuan - non più in dollari - e la Cina si troverà ad "esportare" anche azioni, non solo merci. Tutto questo contribuisce a creare un mercato di contrattazione sempre più ampio per lo Yuan, sottraendolo lentamente al controllo del Governo e alla correlazione con il dollaro americano, di cui -con tutta calma- lo Yuan intende prendere il posto quale valuta internazionale di riferimento. La rivalutazione dello Yuan diventerà sempre più inevitabile e via via più interessante per la Cina stessa: se davvero dopo la fase di raccolta di capitali intende iniziare una fase di shopping in Occidente, uno Yuan adeguatamente rafforzato renderà più vantaggiosi i suoi acquisti.


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