Speciale G8 – Non c’è niente da fare, Berlusconi è ancora vivo

par dAW
venerdì 10 luglio 2009

Niente. E’ ancora vivo. Ancora pimpante, ancora gaudente per il successo straordinario che questo G8 sta riscuotendo. A dirlo, anche oggi, tutti. Non c’è uno tra i leader convenuti in Abruzzo che abbia risparmiato complimenti per come è stato organizzato il summit. Dall’agenda dei lavori alle suites, dai pranzi ai regali, non c’è stato nulla che sia andato storto neanche nel secondo giorno. Anche oggi Obama, aprendo la conferenza stampa congiunta con Silvio Berlusconi, ha ringraziato il nostro Premier per “l’eccellente ospitalità sua, della gente dell’Aquila e degli italiani in generale”. E anche Mubarak, i cinesi, Ban ki Moon non hanno fatto mistero di aver apprezzato il modo in cui è stato finora condotto il vertice dei Grandi. La first lady egiziana ha chiesto addirittura un biglietto da visita al cuoco di Coppito, l’indiana è improvvisamente guarita dall’intolleranza al lattosio. Poteri della dieta a base di prelibatezze locali studiata dal Cavaliere. Sembra anche che le consorti dei leader siano rimaste estasiate dal corredo fatto trovare nelle stanze loro assegnate: asciugamani e accappatoi con iniziali ricamate, ciabattine post-doccia su misura (per Michelle sono andati a chiedere direttamente a un non meglio precisato ufficio di New York).

il gatto Silvio

E se anche Gheddafi si è potuto permettere una scampagnata di un quarto d’ora sull’autostrada in compagnia delle fedeli amazzoni (il leader libico ha fatto fermare di colpo la limousine bianca sulla quale viaggiava e si è messo a passeggiare sulla carreggiata), significa che preoccupazioni, paure, tensioni, sono quasi ormai state messe sottoterra dall’eccellenza italiana nel saper organizzare le cose.

Già, quei “terribili italiani” di cui la stampa porno straniera parlava qualche giorno fa, se la sanno cavare, e anche bene, si direbbe. Qualcuno, però, ha detto che i risultati ottenuti sono fuffa, tutto fumo e niente arrosto. Niente paura, a smentire queste opinioni è intervenuto direttamente Barack il Santo: “L’accordo raggiunto sul clima ha fatto registrare un consenso storico tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo. Per la prima volta sono stati indicati obiettivi concreti. L’idea è che in un colpo solo Berlusconi abbia spazzato il campo da tutto quel letame che giornalai abilmente diretti gli avevano gettato addosso, mettendo in gioco la stessa immagine del Paese. E così, alla fine della Conferenza stampa di oggi pomeriggio, Silvio si è potuto permettere di zittire uno degli inviati di Repubblica. “Pensa che quello che ha scritto Repubblica abbia danneggiato l’immagine del Paese, visto come sta andando il G8?”, ha chiesto il giornalista. E qui Berlusconi scatena l’ovazione dei presenti che, con applausi scroscianti e urla “bravo!”, ribatte: “Non avete raggiunto il vostro obiettivo. Auguri”.

Oggi lui può permettersi anche questo. Forte dell’appoggio incondizionato dei leader mondiali, ha dimostrato ancora una volta di avere sette vite come i gatti. Più lo danno per morto, più incassa successi. E’ così da un bel po’, eppure non lo capiscono. Peggio per loro. Auguri, lo diciamo anche noi. Di cuore.


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