Spazio e pianeti per parlare di temi esistenziali
par Angelo Cerciello
venerdì 6 febbraio 2015
Negli anni recenti si possono individuare una serie di film di fantascienza o film che comunque sono ambientati in parte o in gran parte nello spazio o film in cui è presente il viaggio su pianeti del sistema solare o anche più lontani, una serie di film che parlano di spazio e viaggio su pianeti e allo stesso tempo trattano temi esistenziali.
Il primo che viene in mente è Prometheus, un film del 2012 diretto da Ridley Scott. Prometheus narra di un equipaggio che viaggia nello spazio verso la Luna LV-223. Un film di fantascienza di successo che però tratta anche domande esistenziali che da secoli tormentano l’uomo: esistono forme di vita su altri pianeti? Perché siamo qui in questo spazio e in questo tempo? Qual’è stato il motivo della nostra creazione da parte dell’entità che ci ha creato, ammesso che sia stata un’entità e non l’evoluzione naturale?
Un altro film che sovviene è Interstellar di Christopher Nolan del 2014. Un altro film di fantascienza di successo nel quale i protagonisti viaggiano attraverso un wormhole per arrivare in una galassia dove è presente un buco nero di nome Gargantua, viaggio motivato dallo scopo di trovare un altro pianeta alternativo alla Terra su cui vivere. Nel film però si parla anche di amore che trascende lo spazio e il tempo, come si parla anche del rapporto tra genitori e figli e su quanto esso possa essere profondo. Il film tratta anche un’altra questione: la Terra è il pianeta dove l’uomo vivrà per sempre? Nondimeno si parla di universi paralleli e di nostri “doppioni”.
Proprio l’ultima cosa citata, ossia i nostri “doppioni” fanno pensare ad un altro film recente: Another Earth, un film del 2011 diretto da Mike Cahill. In questo film i protagonisti hanno addirittura a che fare con un altra terra speculare al nostro pianeta. Essi hanno a che fare anche con i loro “doppioni”. Quindi universi paralleli, repliche di noi stessi…
In questa serie di film possiamo annoverare anche Melancholia del 2011 di Lars von Trier. In questo film, un pianeta, Melancholia, colpisce la Terra distruggendola. Il pianeta “distruttore” è la metafora della malinconia, della tristezza, della depressione psichica etc., le quali possono distruggere l’ordine sociale rappresentato nel film dalla famiglia di Justine e Claire.
Da aggiungere alla serie di film già citati The Tree of Life di Terrence Malick del 2011. Three of life parla della vita, della morte, della nascita come parla anche della nascita dell’universo, della nascita della Via Lattea e del sistema solare e in tutto ciò, nello scorrere del film, si pongono diverse domande esistenziali.
Come ultimo film, a mio parere, è da citare Mr. Nobody un film del 2009 di Jaco Van Dormael. In questo film vediamo, tra l’altro, il viaggio su Marte e un lontano futuro in cui l’uomo ha raggiunto l’immortalità. Il film parla anche, attraverso il racconto della vita di Mr. Nobody o Nemo, dell’impossibilità di scegliere e nello stesso tempo delle conseguenze delle nostre scelte. Il film suggerisce senz’altro una domanda retorica: è possibile non scegliere?