Sono d’accordo con l’ottimo Ministro Gelmini

Approvato giovedì il Decreto il decreto legge in materia dell’Università.

Un brava al Ministro Gelmini che finalmente ha dato una bella "svecchiata" al nostro antiquato, "baronale" sistema universitario, introducendo maggior trasparenza nei concorsi e il principio (tanto inviso ai baroni) della meritocrazia.
 Le commissioni che giudicheranno gli aspiranti professori universitari saranno composte in modo da evitare il rischio di predeterminare l’esito dei concorsi.
Le università con una spesa per il personale troppo elevata non potranno effettuare nuove assunzioni e le università che spendono più del 90% dei finanziamenti statali (Fondo di Finanziamento Ordinario) in stipendi non potranno bandire concorsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo. Per favorire l’assunzione dei giovani ricercatori il blocco del turn over viene elevato al 50%.

Delle possibili assunzioni presso gli Atenei, almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori. I bandi di concorso per posti da ricercatore già banditi sono esclusi dal turn over. Gli enti di ricerca sono esclusi dal blocco delle assunzioni che è entrato in vigore per tutte le amministrazioni pubbliche.

Più finanziamenti saranno distribuiti alle Università migliori: quelle con offerta formativa, con qualità della ricerca scientifica, qualità, efficacia ed efficienza delle sedi didattiche migliori.