Sonno più profondo nel pomeriggio? Sull’amaca si può

par Rita De Angelis
martedì 21 agosto 2012

Cosa c’è di più piacevole durante questo lungo periodo estivo, se si ha la possibilità, di poter riposare nel pomeriggio.

Il Fondo Nazionale Svizzero ha condotto una curiosa indagine sul sonno o, per meglio dire, il “riposino pomeridiano”. Per molte persone adulte, specialmente nella stagione estiva, diventa quasi un’esigenza da soddisfare principalmente nelle ore calde del primo pomeriggio. Cosa assai semplice da soddisfare, magari se si è in vacanza nei pressi di una delle tante spiagge dell’Italia e non solo. Spesso più facile a dirsi che a farsi.

Forse qualcuno ha già sperimentato quanto possa essere semplice addormentarsi all’ombra di un albero a cavallo di un’amaca. Pura sensazione? No realtà. Lo studio è stato condotto in Svizzera, da alcuni ricercatori che hanno studiato le onde celebrali di alcuni volontari, dodici per la precisione, con età compresa tra i 22 e 38 anni di sesso maschile, in buone condizioni fisiche. Studiando il loro comportamento, sono riusciti a darne una spiegazione scientifica, affermando con esattezza anche quanto apparso sulla pubblicazione di “Current Biology”.

Lo studio conferma quindi che, come quando eravamo bambini, schiacciare il pisolino del pomeriggio su un letto a dondolo, o magari su una superficie oscillante come l’amaca, facilita il passaggio dalla veglia al sonno, in pratica ci addormentiamo più velocemente. Ma cosa ancora più importante il sonno diventa in questo modo più profondo. Non ci resta quindi, speriamo verso la fine di questa calda estate 2012, che sdraiarci su un’amaca all’ombra vicini al mare e farci cullare, come in un dolce sogno, dal rumore dell’acqua, il sonno è assicurato. Provare per credere.


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