Symbiosis, l’amore alchemico di Rik Garrett

par Luca Marchesini
martedì 1 luglio 2014

Il concetto fondamentale dell'alchimia è "Solve et coagula", sciogliere e combinare. E' questa la chiave segreta della Pietra Filosofare, dell'elisir di lunga vita e dell'immortalità. Il suo ideale è rappresentato nell'immagine del Ribis, un ermafrodita a due teste che possiede le caratteristiche di entrambi i sessi.

Ho lavorato su questo concetto e ne ho fatto il mio obiettivo, cancellando i confini del corpo umano. Applicando la pittura diettamente sulla superfice della fotografia, ho realizzato un sogno impossibile, realizzare l'unione fisica attraverso il desiderio. Attraverso questo processo ho potuto fondere visivamente e simbolicamente il maschio e la femmina in un corpo unico - l'essere perfetto.

Con queste parole Rik Garrett, fotografo statunitense, presenta Symbiosis, una serie fotografica che esplora i concetti della fusione, del rapporto, dell'alchimia naturale e della magia, tradotti in immagini fotografiche e pittoriche stampate su piccoli supporti tangbili.

Garrett affronta la rappresentazione del sesso nella sua dimensione monogoma, ritagliandosi uno spazio raramente esplorato: la passione come elemento fondamentale della vita di coppia, anche nelle sue realizzazioni più solide e durature.

Ambientazioni domestiche, in qualche modo rassicuranti, contengono i corpi che nel si fondono nel piacere: angoli di parquet, gradini di legno, scaffali e sedie, letti ricoperti da pesanti trapunte, oggetti che compongono il quotidiano di uno spazio vissuto e condiviso. E carne dei corpi fusa e sfumata dall’acrilico rosa passato a saldare.

Non manca una sfumatura diversa in questo ammassarsi di membra legate. Nel lavoro di Garrett la dimensione di coppia evoca, al contempo, forza e vulnerabilità, passioni e asfissie claustrofobiche.


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