Soldi dall’Europa alle banche spagnole: gli stipendi di Ronaldo, Mourinho e Messi sono salvi

par dAW
martedì 12 giugno 2012

 

Che sospiro di sollievo. Cristiano Ronaldo, Mourinho, Messi e molto altri, potranno dormire sonni tranquilli, e noi con loro. Gli stipendi di questi fenomeni del calcio spagnolo non sono in pericolo: Ronaldo avrà i suoi 13 milioni di euro, Messi 11 e lo Special One addirittura 15. Tutto bene, dai.

L’Europa, è il caso di dirlo, è scesa in campo. Il piano di aiuti a Madrid è stato approvato dall’Eurogruppo: fondi fino a 100 miliardi di euro per salvare e ricapitalizzare le banche spagnole. Con alcune garanzie non di poco conto: il prestito sarà gestito dal mega fondo salva-Stati e la Spagna non dovrà varare misure di austerità aggiuntive.

Il sistema bancario spagnolo è salvo. E quindi anche il sistema perverso e malato del mondo del calcio, costruito su soldi che non esistono. Sul debito. Club in profondo rosso, che fanno mercato con i soldi prestati dalla banche (a tassi che definire di favore è poco). Il Corriere nei giorni scorsi ha fatto un po’ di conti, e il quadro è disarmante.

Il debito del calcio spagnolo è di 5 miliardi di euro. Un disastro che è figlio anche di una cattiva politica, fatta di commistioni tra imprenditori, banche, politici e squadre di calcio. Tutti con un occhio di riguardo al proprio interesse. E così, che ci piaccia o no, il maxiprestito dell’Europa alla Spagna servirà anche per salvare il calcio spagnolo. Servirà anche per continuare a pagare gli stipendi di Ronaldo, Messi e Mourinho. Ora siamo tutti più tranquilli. Toglieteci tutto, ma non il calcio…


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