Soldi all’Esercito, tagli alla Polizia di Stato

par LIBERALVOX SocialNetwork
giovedì 19 febbraio 2009

La Russa... la spunta su Maroni: al Ministero della Difesa vanno altri 36 milioni di euro per i prossimi sei mesi e poi, alloggi per i militari, mezzi pubblici, attività educative, sociali e sportive gratis.

Per contro i tagli previsti in finanziaria per la Polizia di Stato, con il silenzio assenso di Maroni, ammontano a 3,5 miliardi di euro. Soltanto a Roma, dove si registra una escalation della criminalità da brividi, sono previsti tagli per 900milioni di euro, mentre per quanto riguarda i fondi per la motorizzazione c’è stato un taglio del 60% a fronte di una situazione disastrosa: nelle officine della Questura ci sono circa 300 automobili ferme per interventi di manutenzione e su 54 commissariati – tanti ne conta la Capitale - la metà è senza auto.



In tutto ci sono 10 volanti che si dividono il controllo di una metropoli che conta oltre tre milioni di soli residenti e almeno otto commissariati stanno per chiudere i battenti! Fregene, Montesacro e Centocelle sono i primi tre commissariati romani a rischio chiusura! E non finisce qui. Ci sono interi distretti come il Tuscolano con 400mila residenti che possono contare su una sola volante! Resta, peraltro, una promessa elettorale il “poliziotto di quartiere”: ogni giorno sono 25 le pattuglie in servizio a fronte delle 128 stabilite inizialmente. Inoltre, rispetto alla pianta organica stilata dalla Questura, sono oltre 1.500 i poliziotti che mancano all’appello nella Capitale: sui 3.577 agenti in servizio, oltre un migliaio stanno dietro una scrivania e circa 1.080 agenti di polizia svolgono il servizio di scorta al Viminale!

Questo il prezzo che il ministro della Lega, un tempo avversa all’istituto prefettizio, ha scelto di far pagare agli italiani? Sacrificare l’ordine pubblico, togliere soldi alla polizia per “mantenere” al Viminale la casta dei Prefetti?


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