Snapchat vale 10 mld di dollari e ha 100 milioni di utenti attivi

par Francesco Russo
giovedì 28 agosto 2014

Snapchat, il servizio di messaggistica istantanea che consente di inviare foto ad amici solo per pochi secondi, ha annunciato che Kleiner Perkins Caufield & Byers ha accettato di investire nella società. Di conseguenza, il valore arriva ad essere di 10 miliardi di dollari e gli utenti attivi sono già 100 milioni. 

Il settore della messaggistica istantanea si conferma essere di grande interesse per gli investitori e per le grandi società di capitali di rischio e oggi ne abbiamo una nuova conferma. Tutti voi conoscete, più o meno Snapchat, il servizio di messaggistica istantanea che permette di condividere foto con amici per pochi secondi, trascorsi i quali le foto scompaiono. Un servizio mobile che negli Usa ha ottenuto subito un grande successo. Ora, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la startup, nata nel 2011 e fondata da Bobby Murphy ed Evan Spiegel, ha annunciato che una delle più importanti società di venture capital, Kleiner Perkins Caufield & Byers, KPCB, ha accettato di investire nell’azienda. Un passaggio importante questo che dovrebbe tradursi in un investimento di 20 milioni di dollari entro maggio. E questo basta per far lievitare il valore dell’azienda fino a 10 miliardi di dollari.

Va tenuto presente che stiamo parlando di un’azienda che al momento non ha un chiaro modello di business e dunque non ha ricavi da presentare. Ma a quanto pare i rumors che circolano da tempo trovano conferma, infatti da circa due mesi a questa parte i due fondatori hanno colloquiato con diversi investitori per raccogliere investimenti. Appare evidente che l’ingresso di questo importante partner permetterà a Murphy e a Spiegel di affinare il loro progetto di advertising che pare possa iniziare già entro la fine di questo anno. Snapchat solo lo scorso anno era valutata poco più di 2 miliardi di dollari e quindi con questo nuova valutazione entra a far parte dell’Olimpo delle startup del settore “tech” più “preziose”. E tra queste figurano Uber (18 mliardi di dollari), Airbnb, Dropbox, Xiaomi, e adesso Snapchat, (10 miliardi di dollari), Palantir (9,3 mld di dollari), Jingdong (7,3 mld di dollari), Pinterest (5 mld di dollari), Zalando (4,9 mld di dollari), e via tutte le altre.

Evan Spiegel e Bobby Murphy

Per dare qualche informazione su Kleiner Perkins Caufield & Byers, bisogna ricordare che l’azienda è stata fondata nel 1972, ed in passato ha avuto modo di investire in Google e anche in Amazon. KPCB ha acquisito pacchetti di azioni anche di Facebook e Twitter, ma solo dopo che le due aziende hanno superato un certo valore di diversi miliardi di dollari.

E sempre oggi, Snapchat fa sapere che gli utenti attivi sono più di 100 milioni e i due terzi di questi effettuano accesso giornaliero. Solo un paio di giorni fa WhatsApp, acquisita da Facebook per 19 miliardi di dollari, ha fatto sapere di aver superato i 600 milioni di utenti attivi. Twitter ne ha ad oggi 271 milioni di utenti attivi.

Solo qualche mese fa, Evan Spiegel, uno dei co-fondatori di 24 anni, aveva rifiutato la cifra di 3 miliardi di dollari che Mark Zuckerberg aveva offerto per l’acquisizione. Adesso si parla di trattative con Microsoft, ma adesso non c’è nulla di concreto.


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