Smontare l’ideologia neo fascista è facile come bere un bicchiere d’acqua

par Riciard
martedì 30 dicembre 2008

La prima cosa da dire guardando il fascismo come movimento storico sicuramente di forte entità, è che di per sè non presentava un chiaro ideale. Il fascismo nasce come una aggregazione di mutilati, soldati dimenticati, irridentisti, nazionalisti, socialisti interventisti e, manco a dirlo, borghesi (tra cui inizialmente alcuni ebrei).
Per cui non c’è niente da smontare a livello storico, visto che il fascismo è un movimento che si afferma come tutto e il suo contrario, lasciando ora messaggi nazionalisti e razzisti, ora socialisti e populisti.

La necessità di smontare l’ideologia dei neo fascisti, dei giovani che vanno in pellegrinaggio alla tomba di Mussolini, gli stessi che agitano bandiere con la croce celtica o roba del genere, viene proprio dal fatto di contestarne le frasi comuni, i modi di dire, che si sono sostituiti all’ideale, lasciando dietro al luogo comune un niente imprecisato (proprio perchè mai affrontato storicamente).

Per cui potrebbe essere utile smontare ad una ad una queste frasi comuni, questi modi di dire e pensare (o non pensare), con la speranza che qualche parola arrivi più in là del muro immaginario che ci divide. Sono ben accetti tutti i suggerimenti, su frasi che avete sentito dire, non mi tirerò indietro a smontarle, ci mancherebbe.


"Gli extracomunitari ci rubano il lavoro".

Se rubano il lavoro significa innanzitutto che il lavoro c’è. Dicono che lavorano loro perché si fanno sfruttare e che per questo i datori di lavoro preferiscono loro agli italiani. E’ da vedere se effettivamente gli italiani farebbero o meno quei lavori, ed in caso affermativo, pongo io una domanda: dov’è lo stato? Al governo momentaneamente c’è la destra, per cui, se non ci pensa lei, visto che la guardate con favore, non vedo proprio chi dovrebbe risolvere il problema.


"L’Italia è una grande nazione che deve risorgere".

Il sogno di un’Italia forte che si faccia intendere a livello internazionale è vecchio quanto l’Italia stessa forse, e prende le mosse dall’impero romano, per quanto riguarda la grandezza a livello militare e storico, e dal rinascimento per il livello culturale. Lo stesso ventennio rappresenta per alcuni una era d’oro, dove l’Italia era una potenza e non aveva niente da invidiare alle altre nazioni. Da sommare a tutto questo c’è la convinzione che gli italiani siano il popolo migliore che esista. In sordina è semplicissimo rispondere: l’Italia non è mai contata nulla a livello militare e sulla carta molte di più sono le defiance che le vittorie. Sognare si può sognare, per carità, ma sarà il caso di farlo guardando avanti e non indietro. Gli stessi italiani, anche nel ventennio, come nella prima guerra mondiale, sono stati i primi a boicottarsi (basta pensare a Caporetto o alla spedizione in Grecia). Infine, l’Italia esiste da appena un secolo e mezzo, e in così poco tempo quante volete che siano mai state le sue gesta?

"Mussolini si è fatto prendere da Hitler, non era razzista, e fino alle leggi razziali il fascismo era una gran cosa".

Mussolini non apprezzava Hitler, verissimo, è da dire, infatti, preparandosi al loro primo incontro, disse "Vado a trovare quel nano baffuto". Mussolini si ritrovò a percorrere la strada isnieme a Hitler per motivi di politica internazionale: la guerra imperialista e il voltafaccia di Francia e Inghilterra (con le quali fino a quel momento aveva avuto larghe intese). Ma che fino a quel momento, fino al 1936, il fascismo fosse bello è tutto da ridere, o da piangere. Sognare quel periodo significa sognare un paese in cui non esista libertà di stampa, parola, voto, culto, opinione, associazione. Regole ferree, che inquadrano l’individuo e la sua vita dalla nascita in tutti i campi, compreso il vestire, poca meritocrazia, fortissima burocrazia e vassallaggio tra i potenti. Se volete vivere in un posto così, createvelo lontano da me, se potete, grazie.

Avete qualche domanda o frase da aggiungere? Sicuro che ce ne siano, aspetto, e mi propongo di smontarle accuratamente tutte, una per una.

Facile come bere un bicchiere di acqua, lo assicuro.


Leggi l'articolo completo e i commenti