Siria, le domande dei bambini

par SiriaLibano
mercoledì 29 luglio 2015

(di Muhammad Zada*).

- Siamo al sicuro qui, papà?
– Sì, piccolo mio, siamo al sicuro.
– Non ci vedranno i MiG qui?
– No, non ci vedranno i missili e neppure i loro cani rabbiosi.
– Quando usciremo di qui, papà?
– Il giorno della resurrezione, piccolo mio.

***
– Chi ci uccide, papà?
– Il capo del mondo, bimbo mio.
– Il capo del mondo ha il diritto di ucciderci?
– Sì, soltanto in questo mondo.

***
– Perché bombardano le nostre case, papà?
– Perché muoiano, piccolo mio. Mentre noi moriamo sotto le loro rovine.
– Noi e le nostre case, papà?


– Sì. E i soldi e i figli.

***
– Come viene la libertà, papà?
– La libertà non viene, figlio mio:
siamo noi che andiamo da lei.

***
– In quale direzione fuggiremo, papà?
– Tutte le vie appartengono a chi fugge, tranne quella della patria.

***
– Cos’è la patria, papà?
– È il luogo bello dove è impossibile vivere.

***
Maledetti i numeri, papà!
In qualsiasi modo li ordino,
mi portano a un massacro.

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* Muhammad Zada è uno scrittore siriano, nato a Maabatli nella regione di Aleppo, che ora vive in Germania.
La traduzione dall’arabo è di Caterina Pinto.


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