Singapore, approvata la legge contro le “interferenze straniere”

par Riccardo Noury - Amnesty International
martedì 12 ottobre 2021

Con una votazione in tutta fretta, la notte del 4 ottobre il parlamento di Singapore ha approvato il disegno di legge governativo sulle contromisure nei confronti delle interferenze straniere.

Il testo era stato presentato appena il 13 settembre dal primo ministro Lee Hsieng Looon, allo scopo di rafforzare “la capacità di prevenire, intercettare e neutralizzare interferenze straniere nella politica interna attraverso campagne di informazione ostili e l’uso di proxie locali”.

La legge, che ora attende la ratifica del presidente Halimah Yacob, obbligherà le piattaforme social e i fornitori di servizi Internet a fornire dati, bloccare contenuti e rimuovere applicazioni che condividano informazioni ritenute ostili allo stato.

Inoltre, ogni singola persona o gruppi considerati rilevanti dal punto di vista politico dovranno dichiarare le origini dei finanziamenti provenienti dall’estero.

Per chi violerà la legge sono previste multe e persino lunghi periodi di carcere.

Il 16 settembre, tre giorni dopo la presentazione del disegno di legge ma molto prima che venisse approvato, il noto portale The Online Citizen era stato costretto a sospendere le attività poiché non aveva dichiarato la fonte dei finanziamenti ricevuti dall’estero.


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