Sindaci di Bacoli e di Monte di Procida: 5000 euro per un buffet

par freebacoli
martedì 25 gennaio 2011

Buche in strada, marciapiedi da rifare, illuminazione pubblica carente, mancato diserbamento: alla latitante manutenzione ordinaria del territorio si risponde con pregiati panzarotti, ottime tartine, bibite gustose e, per i più golosi, anche zeppole, arancine e, perché no, patatine e bignè. I Comuni di Bacoli e Monte di Procida spendono 5000 euro di danaro pubblico per lâacquisto di un corposo buffet.

Sono passati solo pochi giorni da quando l’amministrazione di Bacoli, a seguito delle sollecitazioni pervenute da pochi banchi dell’opposizione ed in ottemperanza a quanto previsto dal ministro Brunetta, ha cominciato a caricare presso il sito internet ufficiale dell’ente le deliberazioni dei settori comunali, per rendersi conto con ancor più avvedutezza dello scellerato modo in cui, spesso, vengono sperperati i soldi della comunità bacolese (ed in questo caso anche montese).

Ma, per comprendere appieno le modalità di tale “investimento”, bisogna tornare con la mente alla tarda estate dell’anno scorso.

Alle 16:30 del 29 Settembre 2010 hanno avuto inizio le celebrazioni per la “Festa della Polizia”, tenutesi all’interno del Complesso Vanvitelliano in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, protettore della Polizia di Stato, alla presenza del Questore, Santi Giuffrè, del Sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano e del primo cittadino di Monte di Procida, Francesco Paolo Iannuzzi.

Un evento di grossa portata promosso dal governo bacolese attraverso la stesura di ben tre comunicati stampa di annuncio e di elogio.

In un di essi il primo cittadino, nonché consigliere provinciale, Schiano, asserisce: "E' un evento molto importante per il territorio che punta l'attenzione su un prestigioso sito monumentale quale è il Complesso vanvitelliano. Sarà coinvolto nella celebrazione anche il Comune di Monte di Procida, a tal proposito firmeremo una delibera".

Atto di giunta ratificato il 14.10.2010 (quindi due settimane dopo le celebrazioni) con cui “l’Amministrazione Comunale ha concesso il patrocinio alla tradizionale cerimonia della Festa della Polizia in occasione del Santo Patrono San Michele Arcangelo, svoltasi a Bacoli il giorno 29.09.2010 nella sede della Casina Vanvitelliana del Fusaro”.

Semplici frasi di circostanza le quali però vengono accompagnate da decisioni “d’investimento” di certo dissonanti con l’attuale crisi economica-finanziaria che, così come asserito da più parti ed acnhe dai membri della giunta e della stessa maggioranza Pdl, attanaglia le casse cittadine: “Con la stessa delibera l’A.C. – continua l’esecutivo bacolese - ha inteso contribuire, insieme al Comune di Monte di Procida, alle spese di organizzazione, per l’allestimento di un buffet, con un contributo di 2500 euro”.

Passano alcuni mesi e, dopo i ringraziamenti del Questore Giuffrè e lo scambio di carinerie tra istituzioni, il 12 Gennaio 2011 il II Settore (Ufficio di Staff Segreteria Sindaco, Turismo e Cultura) sottoscrive la determina n.16 con la quale si passa, nel concreto, al pagamento della ricevuta giunta al Comune dalla ditta “Il Piccolo Forno”, incaricata all’allestimento del Buffet.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dalla stessa si apprende che i due Comuni limitrofi hanno provveduto a liquidare un buffet completo per circa 150 persone per una spesa di euro 4.950 (2500 euro presi dalle tasche dei cittadini di Bacoli ed i restanti 2450, come da accordi presi, recuperati dall’altro governo flegreo dalle borse dei residenti monetesi).

Una poco parsimoniosa, e molto discutibile, gestione di soldi comunali che, come troppo spesso ravvisato in questi ultimi tempi, vengono letteralmente sperperati per inutili spese di rappresentanza le quali di certo non contribuiscono al risanamento (economico, ambientale etc etc) del territorio.

Da notare infine, oltre al fatto che tale sperpero di danaro pubblico è ancor più inspiegabile per il Comune di Monte di Procida che nella pratica ha “investito” 2,5mila euro per portare il suo sindaco ed un paio di assessori a farsi scattare qualche foto nei pressi della Casina Vanvitelliana, che almeno in questa occasione è risultata essere vincente la filiera istituzionale garantita dal Popolo della Libertà di cui sono rappresentanti i due primi cittadini e le corrispettive maggioranze flegree.

Una filiera che ben si struttura allorquando si ha il bisogno di trovare i giusti accordi “culinari” e per saziare gli appetiti di chi ha tanta voglia di, per dirla alla maniera di Geppino Laringe, “magnarsi tutt’cos”.

Unica nota dolente è che, nonostante il farcito buffet, pare proprio che le sopracitate amministrazioni (una all’inizio del proprio mandato e l’altra posta dinanzi a nuove elezioni) non siano ancora sazie.

D’altronde però, se gli dei continueranno ad essere benigni, per continuare a sedersi dinanzi a succulenti buffet, basterà seguire il celeberrimo motto bellico d’epoca romana: “Divide et Magna”.

Redazione Freebacoli
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