Si dà fuoco davanti al Campidoglio. Colpa della disoccupazione

par Pleo
mercoledì 25 marzo 2009

Ieri sono usciti i redditi dei Parlamentari e oggi un uomo si è dato fuoco davanti al Campidoglio perché aveva perso il lavoro. I due volti di una medaglia già di per sé opaca. Una tragedia che non si è, fortunatamente, cosumata fino in fondo.
 
Un uomo ha scelto di darsi fuoco davanti alla sede del Comune di Roma per protestare contro la mancanza di lavoro. Un gesto estremo fatto proprio nella giornata in cui si svolge la visita dei reali di Svezia, e forse proprio questo gli ha salvato la vita. Sì perché a salvarlo ci ha pensato un poliziotto in servizio proprio per questo avvenimento.
 
L’uomo è arrivato passando sotto il portico dei musei capitolini, con una bottiglia di alcol etilico in una mano e un accendino nell’altra. Poi ha farfugliato qualche parola incomprensibile, si è cosparso del liquido infiammabile e si è dato fuoco.
 
A raccontare come si sono svolti i fatti è proprio l’agente di polizia che gli ha salvato la vita: che racconta anche di essersi subito tolto la giacca e di essersi lanciato sull’uomo per spegnere le fiamme assieme ad altri colleghi sopraggiunti subito dopo di lui.
 
Questo ha permesso all’uomo di cavarsela “solo” con delle ustioni (il 5% del corpo) le più profonde delle quali, di secondo grado, interessano la testa, il collo e la faccia, come comunicano fonti sanitarie dell’ospedale Sant’Eugenio dove l’uomo è stato trasportato.
 
Insomma una tragedia sfiorata che mette ancora di più alla luce, se mai ce ne fosse stato bisogno, un problema che si ripete negli anni e che con la crisi si moltiplica sempre di più come ha sottolineato anche l’Istat con dei dati che non dicono nulla di buono, anzi gettano un’ombra sul futuro.


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