Si dà fuoco all’aeroporto di Fiumicino: doveva essere estradato
par Pleo
giovedì 14 febbraio 2013
Avrebbe dovuto essere rimpatriato questa mattina alle 10, partendo dall'aeroporto di Fiumicino, ma un ragazzo di diciotto anni della Costa d'Avorio ha deciso di opporsi alla decisione e s'è dato fuoco.
Erano da poco passate le 10 quando l'uomo si è presentato negli uffici della Polizia di Frontiera dell'aeroporto di Fiumicino, al Terminal 3, settore partenze, mostrando il decreto di espulsione.
È a quel punto che dal borsone, dopo il foglio di via ha preso una tanica cominciando a cospargersi di liquido infiammabile, cercando di darsi fuoco con un accendino. Quando gli agenti hanno provato a fermarlo lui è scappato, liberandosi e arrivato di fronte al passaggio di servizio s'è dato fuoco.
È stato uno dei poliziotti, con un estintore, a spegnere le fiamme che hanno colpito anche lui.
Il cittadino ivoriano è stato ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio di Roma, mentre per il poliziotto il codice è quello giallo (ustione al braccio destro). L'area del Terminal 3 coinvolta è rimasta chiusa per un'ora al passaggio dei viaggiatori e degli operatori aeroportuali ed è stata aperta alle 11.30.