Serie A | Se l’incertezza regna sovrana

par Alberto SIGONA
martedì 11 marzo 2025

Il Campionato di Serie A si sta facendo sempre più incerto ed entusiasmante, con ben 5 squadre in piena corsa Scudetto, ovvero Inter, Napoli, Atalanta, Juventus e persino Lazio, che nutre ancora qualche residua ambizione tricolore.

Ci sono buone possibilità che questo quintetto prosegua ancora a lungo la propria rincorsa di gruppo verso il trono più ambito e che magari si arrivi all'ultima giornata con in palio ancora il Titolo, e il tutto potrebbe decidersi in una sorta di volata a ranghi compatti. Ma quali sono stati in passato i tornei di massima divisione che si sono risolti soltanto nelle battute finali? Ridiamo una rapida ripassata ai tornei più affascinanti di sempre, quelli in cui l'incertezza ha regnato sovrana sino alla fine.

1934-'35 Juventus ed Inter viaggiano a braccetto per l'intero campionato, contendendosi la vetta a suon di vittorie. Esse arrivano all'ultima giornata addirittura appaiate in graduatoria, a quota 42 punti. Nel turno conclusivo si spezza l'equilibrio: la Zebra espugna Firenze con gol di G. Ferrari, mentre il Serpente cade rovinosamente in casa della Lazio, 4-2. Per la Zebra è il 5° di 5 Scudetti consecutivi che s'incastonano in una striscia dorata che rimarrà nella leggenda. 

1935-'36 Quello 1935-'36 è uno dei Campionati più incerti ed appassionanti di sempre. Per gran parte del torneo sono addirittura in 6 ad aspirare seriamente al Titolo: Bologna, Roma, Torino, Inter, Juventus e Triestina. Pian piano il gruppo inizia a sgranarsi ed all'ultima giornata ve ne giungono in tre, con la seguente situazione di classifica: Bologna 38 Roma 37 Torino 36. Ognuna vince la sua partita, ed il Bologna di A. Veisz si laurea Campione d'Italia.

1937-'38 La Serie A del 1936-'37 ricalca l'incertezza e la bellezza del Campionato 1935-'36. All'ultima giornata giungono addirittura in 5 a giocarsi il Titolo, con la seguente graduatoria: Inter 39 Juventus 38 Milan, Genoa e Bologna 37. Tuttavia il successo della capolista in quel di Bari (2-0 con gol di Meazza e Frossi) renderà vane le speranze altrui, e lo Scudetto andrà ai nerazzurri.

1939-'40 Dopo un lungo testa a testa Inter e Bologna giungono all'ultima giornata separate da un solo punto, con i nerazzurri avanti 42 a 41. Manco a farlo apposta il turno conclusivo del torneo prevede proprio lo scontro diretto, in casa dei lombardi. La super sfida per il Titolo viene vinta 1-0 (gol risolutivo di Ferraris II) dall'Inter, che così può festeggiare l'ennesimo Scudetto. 

1941-'42 Tre squadre giungono al turno conclusivo in piena corsa per il Titolo: Roma 40 Torino 39 Venezia 38. Il successo della Roma sul Modena già retrocesso consegnerà ai capitolini il primo Scudetto della loro storia.

1942-'43 L'epopea del Grande Torino viene inaugurata da uno Scudetto vinto dopo un finale al cardiopalma. I granata arrivano all'ultima giornata con un punto di margine sul sorprendente Livorno, che dopo 23 partite su 30 era arrivato anche a condurre in classifica con +4 sui piemontesi. Il turno conclusivo vede il Livorno aggiudicarsi l'intera posta in palio contro il Milan (3-1), e sino all'86° minuto sarebbe spareggio per la conquista del Titolo di Campione d'Italia. Ma a 4 minuti dal termine un gol di V. Mazzola sblocca il punteggio del match Bari-Torino (i pugliesi sono in piena corsa salvezza), ed il Tricolore prende la via per il Piemonte.

1963-'64 In quel Campionato, al termine di una stagione appassionante e ricca di colpi di scena, polemiche comprese (dovute ad un caso di doping farlocco), si sarebbe deciso tutto in uno spareggio, l'unico della storia della Serie A, che arriderà al Bologna. I rossoblu batterono l'Inter 2-0 (aut. Facchetti e Nielsen), conquistando quello che sinora rimane l'ultimo Tricolore conseguito dalla compagine emiliana.

1966-'67 Alla vigilia dell'ultima giornata l'Inter vanta un punto di vantaggio sulla Juventus, e sembra apprestarsi a vincere l'ennesimo Tricolore. Ma negli ultimi 90 minuti del torneo accade quello che non t'aspetti, coi nerazzurri che a sorpresa ruzzolano rovinosamente a Mantova (1-0). Ne sa approfittare diligentemente la Signora di Heriberto Herrera, che supera 2-1 (47' Bercellino, 62' Zigoni) la Lazio, scavalcando la Beneamata sul filo di lana, strappandole un Titolo già vinto. Ricordiamo che a pochi turni dal termine la Juve si era aggiudicata per 1-0 lo scontro diretto, un successo che le aveva permesso di dimezzare da 4 a 2 punti lo svantaggio dal team lombardo, riaprendo i giochi.

1971-'72 Ben quattro squadre arrivano a giocarsi il Titolo all'ultimo turno: Juventus 41 Milan e Torino 40 Cagliari 39. L'agevole successo della Zebra sul Vicenza (2-0 con reti di Haller e Spinosi) renderà vani i tentativi altrui e consegnerà l'ennesimo Scudetto a Madama. 

1972-'73 Dopo 24 giornate sulle 30 previste il Milan comanda con +3 sulla Lazio e +5 sulla Juventus, la quale sembra ormai tagliata fuori dalla lotta Scudetto. Prima del turno conclusivo di Serie A il Milan però conduce la classifica con 1 solo punto sulla coppia Juventus e Lazio. Il calendario prevede un'ultima giornata sulla carta favorevole al Diavolo, a cui basta fare il minimo sindacale in casa del non irresistibile Verona, mentre Lazio e Juventus sono attese da due trasferte insidiose contro Napoli e Roma. Ma il campo smentirà le previsioni, coi rossoneri che inaspettatamente crollano a Verona ed i bianconeri che prevalgono sulla squadra capitolina, avvalendosi a 3' dalla fine di un gol di Cuccureddu. I biancocelesti, dal canto loro, perdono a Napoli, consegnando il Titolo a Madama, che così completava una rimonta che sino a poche settimane prima pareva quasi impensabile.

1975-'76 Il Torino dopo 21 giornate accusa uno svantaggio di 5 punti dai cugini della Juventus e pare accingersi a lasciare via libera alle ambizioni bianconere. Ma gradualmente i granata (complice il successo a tavolino nel derby della Mole) riescono a farsi sotto sino a sopravanzare Madama. All'atto conclusivo gli uomini di Radice vantano 1 punto di margine sull'acerrima rivale. Gli ultimi 90' vedono il Toro impattare 1-1 in casa contro il Cesena, mentre la Zebra incappa in una poco prevedibile sconfitta in quel di Perugia (rete di Curi). Per i granata - che non trionfavano dal '49 - è il 7° Scudetto. L'ultimo.

1976-'77 Juventus e Torino (ancora loro!) arrivano all'ultimo turno divise da 1 solo punto. Nel match conclusivo i granata travolgono il Genoa 5-1, mentre la Zebra espugna lo stadio della Sampdoria 2-0 con reti di Bettega e Boninsegna, aggiudicandosi l'ennesimo Tricolore, uno dei più sofferti della ultra centenaria storia bianconera.

1980-'81 Tutto si decide all'ultima giornata, con la Juventus, avanti di un punto, che prevale 1-0 sulla Fiorentina (con gol di Cabrini) e la diretta inseguitrice della Roma che impatta 0-0 ad Avellino, consegnando ai piemontesi di Trapattoni il 19° Scudetto. 

1981-'82 Juventus e Fiorentina arrivano all'ultimo turno appaiate. Sino a poco più di venti minuti dal termine entrambe le squadre stanno pareggiando 0-0, rispettivamente a Catanzaro e Cagliari. Ma proprio quando sembra profilarsi lo spareggio, al 75' un rigore di Brady regala alla Juve il 20° Tricolore nonché la seconda stella sul petto.

1985-'86 Alla vigilia del penultimo turno Roma e Juventus hanno gli stessi punti. Quindi la Lupa, contro ogni previsione, perde in casa col fanalino di coda del Lecce, mentre la Zebra supera il Milan. Il vantaggio della Juventus verrà impinguato nell'ultima giornata, vincendo 3-2 a Lecce, mentre la Roma cadrà a Como 1-0.

1987-'88 Il Milan alla terzultima giornata supera il Napoli nello scontro diretto del San Paolo, scavalcandolo in vetta al termine di una lunga ed estenuante rimonta (sino alla 25^ giornata delle 30 previste i rossoneri inseguivano a -4). A quel punto i partenopei perderanno i restanti due match (a Firenze ed in casa contro la Samp) mentre i rossoneri pareggeranno 0-0 contro la Juventus e poi 1-1 a Como, aggiudicandosi lo Scudetto, l'unico dell'era Arrigo Sacchi.

1998-'99 Lo Scudetto sembra arridere alla Lazio, che arriva a condurre con + 7 sul Milan. Ma dalla 28^ alla 33^ i rossoneri di Zaccheroni insceneranno una prodigiosa rimonta senza precedenti, risalendo la china da -7 a +1 (ricordiamo che dal 1994-'95 la vittoria vale 3 punti e non 2), confermandosi in vetta anche all'ultimo turno, superando 2-1 il Perugia in trasferta (reti di Guglielminpietro e Bierhoff), rendendo inutile il successo della Lazio sul Parma.

1999-2000 Sino alla 26^ giornata la Juventus conduce con un rassicurante +9 sulla Lazio, e sembra avviarsi a vele spiegate verso la conquista del Campionato. Ma dalla 27^ i biancocelesti avvieranno una strepitosa rimonta (aggiudicandosi anche la sfida diretta di Torino), che culminerà nell'atto conclusivo, coi ragazzi di Erikssonn che superano agevolmente la Reggina (3-0 con gol di Simone Inzaghi, Veron - entrambi su rigore - e Simeone) ed i bianconeri di Ancelotti che scivolano a Perugia (1-0, gol di Calori, che la storica trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”, tramite Riccardo Cucchi, dà soltanto in differita poiché siglato durante la pubblicità), in un pomeriggio diluvioso (tanto che il match del Renato Curi fu sospeso per un'oretta). Sino ad oggi rimane il campionato più incredibile di sempre.

2001-'02 Sino alla 29^ giornata la Juventus guidata dal futuro Campione del Mondo Lippi si trovava a -6 dall'Inter. Poi i bianconeri daranno vita ad uno spericolato inseguimento, completando nell'ultima giornata (Udinese-Juventus 0-2 - con reti di Trezeguet e Del Piero - e Lazio-Inter 4-2) una favolosa rimonta, assai simile a quella compiuta dalla Lazio appena due anni prima.

2004-'05 Milan e Juventus si contendono per gran parte del torneo la testa della classifica, sino ad arrivare allo scontro diretto di San Siro a pari merito. Nell'occasione Trezeguet (servito da una magistrale rovesciata iconica di capitan Del Piero) risolve il big match in favore dei bianconeri, che si avvieranno a vincere il Tricolore con 7 punti sul Diavolo. Ma poi Calciopoli spazzerà tutto...

2007-08 Sino alla 23^ giornata l'Inter di Roberto Mancini aveva 11 punti di vantaggio sulla Roma, che sembrava inesorabilmente tagliata fuori da ogni ambizione relativa al Tricolore. Poi dalla 24^ i nerazzurri iniziano a farsi rosicchiare dai lupi punti su punti, arrivando all'ultima giornata (dopo un pari interno col Siena) con appena una lunghezza di margine. La 38^ giornata è al cardiopalma. La Roma passa in vantaggio a Catania (Vucinic) e scavalca momentaneamente l'Inter in vetta alla graduatoria. Ma nel 2° tempo il Biscione, avvalendosi di una doppietta del rientrante Ibrahimovic (reduce da un lungo stop per infortunio), rimette il muso davanti a tutti, ricacciando indietro la lupa (che poi avrebbe pareggiato 1-1) e vecchi fantasmi. 

2009-2010 Al termine del girone d'andata l'Inter di Mourinho vanta 13 punti di vantaggio sulla Roma di capitan Totti. Poi pian pianino i giallorossi riusciranno a rosicchiare punti su punti, sino all'incredibile sorpasso della 33^. Ma alla 35^ (Roma-Sampdoria 1-2 ed Inter-Atalanta 3-1) gli uomini di J. Mourinho attueranno il controsorpasso, mantenendo 2 lunghezze di margine sino all'ultimo atto (Siena-Inter 0-1 e Roma-Chievo VR 2-0). 

2015-2016 La Juventus di Max Allegri centra il quinto Scudetto di fila al termine di una rincorsa alla vetta durata ben 25 giornate (vincendo 15 match consecutivi e rimanendo con la porta inviolata per ben 974', record), rimontando uno spavaldo Napoli nella sfida diretta di Torino (1-0, S. Zaza). Alla fine i bianconeri prevarranno di ben 9 lunghezze sui partenopei.


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