Sentenza Berlusconi: dopo il caso Esposito è tutto da rifare?

par alessandro tantussi
mercoledì 7 agosto 2013

L'improvvida dichiarazione del giudice Antonio Esposito apre riapre scenari imprevedibili.

Nessuno di noi sa, con certezza, se Berlusconi è colpevole o innocente. Di fatto l'improvvida dichiarazione del giudice Esposito, che ha anticipato le motivazioni della sentenza al giornale Il Mattino: "Berlusconi sapeva", contiene in sé l'ammissione della parzialità del Giudice. Che motivo aveva di fare una simile dichiarazione ad un giornale?

A modestissimo parere di chi scrive non è vero che le sentenze non si possono commentare, non si vede infatti quale sia il motivo di limitare la libertà di pensiero sancita dalla Costituzione. Ma è però sicuramente vero che le sentenze non possono essere commentate dalla "Giuria" che le emette, peggio ancora se il commento proviene proprio dal presidente della corte giudicante. I giudici parlano per sentenza, non per dichiarazioni o commenti ai giornali sulle sentenze. Anticipando il contenuto del verdetto ancora da depositare, e sempre che contenga veramente il concetto anticipato da Esposito, la dichiarazione tradisce l'urgenza di giustificare il verdetto e questo la dice lunga sulla mancanza di imparzialità.

Lo stesso Esposito se ne è accorto ed ha cercato di porre rimedio al suo errore, ma ha fatto peggio ancora. Cercando di smentire la sua stessa dichiarazione il giudice ha aggravato la sua posizione : il direttore del Mattino ha dichiarato di essere in possesso del testo registrato dell'intervista. Se il testo della registrazione contiene quanto smentito, il Giudice risulterebbe essere anche bugiardo.

Ripeto: nessuno sa con certezza se Berlusconi è colpevole o innocente, ma il pasticcio combinato da Esposito avrà ripercussioni sul valore della sentenza. Si aprono scenari imprevedibili: la sentenza potrebbe essere cassata. Più semplicemente, forse, Napolitano (in qualità di presidente del CSM) potrebbe deplorare la dichiarazione di Esposito rendendo "di fatto" nulla o quasi la sentenza stessa. Ci divertiremo nei prossimi giorni, la cosa avrà uno strascico non indifferente. Ai posteri.

Foto: paz.ca/Flickr


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