Senato, emendamento centro-destra per promozione “radici giudaico-cristiane” nella Costituzione Europea

par UAAR - A ragion veduta
giovedì 26 gennaio 2012

Approvato ieri in Senato un emendamento, proposto dalla Lega Nord, per la promozione delle “radici giudaico-cristiane” del continente nella Costituzione dell’Unione Europea. Un vero e proprio colpo di mano che introduce esplicitamente l’espressione “e giudaico-cristiane” nella premessa della mozione 1-00534 sulla politica europea, dove si faceva riferimento alle “radici culturali” europee.

Passato con voti dei leghisti, del Pdl e del Terzo Polo. Esulta il centro-destra, in particolare Roberto Calderoli, che parla di “battaglia sempre portata avanti dalla Lega” e critica “il voto contrario del centrosinistra, uscito allo scoperto negando le nostre radici cristiane”.

Lo stesso presidente del consiglio Mario Monti dice in aula: “Non prendo posizione su questo”, “mi limito a sottoporre il fatto che certi principi cardine del funzionamento dell’Unione Europea, che si traducono in norme che sono oggetto del dibattito odierno, come quelle economico-finanziarie, hanno in generale un fondamento etico che gli stati nazionali hanno avuto la saggezza di enunciare”.

“C’è piena consapevolezza della necessità di non strumentalizzare una questione importante e di non tradurla in una polemica spicciola”, aggiunge, “se si fa riferimento alle radici, all’etica e alla morale non si può dimenticare la sfida che ci sta innanzi, di una visione, di un pensiero né forte né debole, ma saggio e, vorrei dire, molto più che saggio, sapiente”.


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