Se nessuno chiede di rimuovere i contenuti per il copyright su Google perché l’Agcom si affanna?

par Dario Salvelli
martedì 28 giugno 2011

Do you love Italy? Google forse SI, Agcom sicuramente NO.

A proposito della censura del web italiano che sarà cancellato a colpi di provvedimenti dell’Agcom se passa la delibera del 6 Luglio segnalo il Transparency Report di Google relativo alla parte finale del 2010 in Italia.

Si tratta di una sorta di operazione trasparenza con la quale Google comunica pubblicamente le richieste di rimozione dei contenuti che gli sono arrivate. Per quanto riguarda l’Italia:

- sono state arrivate 837 richieste di dati relativi agli utenti da parte di autorità che Google ha soddisfatto completamente nel 60% dei casi.

- Google, come motore di ricerca, è stato coinvolto soltanto 20 volte.

- 49 domande di rimozione dai servizi di Google di contenuti mentre sono 131 le richieste di cancellazione dei contenuti che sono stati rimossi nel 100% dei casi.

- le cause più frequenti della rimozione dei contenuti sono: per diffamazione (55) e violazione della privacy e della sicurezza (28, tutti su YouTube). 21 casi relativi a contenuti violenti (tutti su YouTube) e solo 2 violazioni di copyright per altro segnalate sul servizio per fare blogging, Blogger.

Mi chiedo dunque se l’intento di Agcom sia quello di far lievitare inutilmente o solo a favore di pochi questo numeretto riguardo la tutela del diritto d’autore. Chi, quando e come li controllerà? Chi pagherà i costi dei provider?

Vi invito a firmare la petizione Sito non raggiungibile, il 6 Luglio si avvicina: teniamo gli occhi aperti.


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