Se fosse innocente

par Francesco
giovedì 25 giugno 2009

Il nostro amato leader si difende e dichiara su uno dei suoi giornali che c’è un complotto in atto contro di lui, Patrizia D’Addario deve essere stata pagata da qualcuno e lui non sapeva assolutamente che fosse una professionista. E’ la solita scusa insomma, ci sono persone che lo odiano e fanno di tutto per danneggiarlo. Sentendo questa appassionate dichiarazioni può venire a chiunque il dubbio che magari Berlusconi sia davvero innocente di ogni accusa. Nella vita tutto è possibile. Ma poi sorgono una serie di altre domande.

Se il premier è innocente come lui sostiene in tutti i processi in cui è stato ed è imputato, perché ha sempre cercato di non farsi processare cambiando le leggi grazie alla sua maggioranza? Perché la magistratura lo perseguita per motivi politici, dice lui. Ma pare un po’ difficile credere che in 15 anni, su 21 procedimenti giudiziari, un numero stimabile di almeno 80 persone tra giudici e procuratori fossero tutti quanti magistrati disonesti manovrati dalla sinistra. Eppure questa è la verità che lui ha venduto agli italiani. Ma davvero il mondo imprenditoriale che lo applaude e lo appoggia pensa che Berlusconi sia uno di loro? Perlomeno il Lodo Mondadori, dove è stato condannato per corruzione semplice ma prescritto e il processo Mills, con quest’ultimo condannato perché corrotto da Berlusconi stesso, provano che l’amato leader nel corso della sua carriera imprenditoriale ha usato mezzi non leciti, ottenendo così un vantaggio ingiusto sui suoi concorrenti. Gli imprenditori italiani pensano che questo li rappresenti?

Se il premier è innocente delle accuse di aver usato il suo potere sui mezzi d’informazione per ottenere un ingiusto vantaggio nei confronti dell’opposizione, perché ha sistematicamente fatto cacciare dalla televisione i giornalisti e i comici a lui sgraditi? Perché oggi in Italia i telegiornali e i programmi televisivi, suoi o controllati da lui tramite il governo, non parlano mai dei suoi processi e danno spazio alla sua maggioranza in misura preponderante? Perché sta tentando di imbavagliare la stampa in ogni modo possibile, di impedire alla magistratura di lavorare, di intimidire la rete? E i suoi alleati politici e i suoi elettori cosa credono che succederà quando Berlusconi non ci sarà più? Come potranno giustificare la distruzione della libertà di stampa in Italia? Non si rendono conto le persone che appoggiano e votano Berlusconi che un tale potere sui media è un pericolo anche per loro? Perché se Berlusconi non mantiene le promesse che ha fatto ai suoi elettori o le tradisce, loro potrebbero non venirlo mai a sapere. Per questo la libertà di stampa è un valore necessario per tutti. Possibile che a destra nessuno se ne renda conto?

 
Se il premier infine ha sempre avuto rapporti innocenti e platonici con tutte le numerose ragazze che hanno frequentato la sua villa e le sue residenze private perché si è tanto preoccupato di far approvare una legge contro le intercettazioni? Forse perché in passato è stato intercettato, per caso tra l’altro, in conversazioni che non sembrano del tutto innocenti. Forse perché anche l’inchiesta di Bari nasce da alcune intercettazioni, e infatti la D’Addario stessa è stata convocata dai magistrati come persona informata sui fatti. Tra parentesi tutta la storia veline, Noemi, feste, ragazze immagine e via discorrendo è venuta fuori perché il PdL aveva intenzione di candidare alle Europee una serie di giovani donne di dubbia competenza politica. E questo fa pensare che Berlusconi non solo abbia frequentato abitualmente un certo numero di ragazze, ma che a loro abbia anche fatto svariate promesse difficili da mantenere. In questo caso ovviamente non ci sono vere ipotesi di reato, ma possibile che tutti questi strani rapporti con giovani donne non pregiudichino la sua credibilità come leader politico agli occhi dei suoi elettori, molti dei quali tra l’altro lo hanno eletto anche come sostenitore della morale cattolica?

Il comportamento di Berlusconi, con tutta la buona volontà e il beneficio del dubbio, non è quello di un uomo innocente. Gli innocenti non cercano di sfuggire alla verità nei processi e sulla stampa. Gli innocenti rispondono serenamente alle domande di tutti, non solo a quelle dei giornalisti che loro stessi pagano. Gli innocenti non hanno paura della verità

Berlusconi si è sempre presentato agli elettori, agli alleati e ai sostenitori come un uomo innocente, sinceramente liberale, un buon cattolico con una famiglia serena e felice. Ma i cittadini che hanno dato la loro fiducia a Belusconi nel paese e in parlamento sono davvero così ciechi da non riuscire a vedere le pesanti ombre cadute ormai su ogni angolo di questa immagine?

Leggi l'articolo completo e i commenti