Scorie nucleari dall’Italia alla Francia Il viaggio segreto sui binari passeggeri

par Emanuele Midolo
martedì 24 luglio 2012

Un convoglio carico di scorie nucleari altamente radioattive ha oltrepassato questa mattina la frontiera italiana in direzione di Le Hague, la punta estrema della penisola del Cotentin, sulla Manica, dove ha sede uno dei più importanti centri di stoccaggio di rifiuti e combustibile nucleare in Europa. Il trasferimento del materiale radioattivo passerà anche attraverso binari utilizzati da treni passeggeri, a rischio e pericolo delle popolazioni locali (ignare del transito). L’itinerario e le modalità del trasporto sono coperte da segreto, secondo quanto riportato dall’Agence France Presse, “per via delle manifestazioni antinucleari previste al suo passaggio”. Un tentativo di blocco, organizzato dagli attivisti No Tav della Val di Susa è stato sventato da una massiccia mobilitazione di forze dell’ordine. 

Un carico di 700 chili di rifiuti radioattivi, diviso in due imballaggi separati ed altamente tossico, è partito lunedì notte da Saluggia, in provincia di Vercelli, e diretto verso il nord estremo della Francia. A denunciare il trasporto pericoloso è stato il collettivo ambientalista francese “Sortir du nucléaire”.

La conferma è arrivata poche ore dopo dalla Gendarmerie, mentre non sono stati resi noti il percorso né le modalità del trasferimento. Alcuni membri del Movimento No Tav avevano fatto sapere di voler bloccare il convoglio, ma uno spiegamento imponente di agenti in tenuta antisommossa ne ha impedito la mobilitazione. Il presidio è comunque riuscito ad occupare brevemente i binari alla stazione di Borgone. Quindici militanti valsusini sono stati fermati, identificati e rischiano una denuncia. 

A Saluggia è stoccato l’85% delle scorie nucleari italiane. Il deposito, fortemente avversato dai residenti e dai collettivi ambientalisti della zona (Legambiente in testa), è stato costruito con un’azione di forza e contro il parere della comunità, che teme una contaminazione dei bacini idrologici della zona, tra i più importanti di tutto il Piemonte.

Il carico di barre radioattive dovrà ora attraversare tutta la Francia, ben 12 dipartimenti, con non pochi rischi per la sicurezza. Come riporta “Sortir du nucléaire” infatti, il convoglio transiterà nella regione di Parigi, attraverso i binari dei treni passeggeri della rete di trasporto metropolitano, la RER. Milioni di persone (450 milioni nel 2006) viaggiano quotidianamente sui treni metropolitani che collegano le sterminate banlieue dell’Ile de France al centro della Ville.

Milioni di persone ignare del fatto che nel binario accanto al loro possano venire trasportati rifiuti altamente pericolosi. La mancanza di comunicazione ufficiale da parte dei Governi ai cittadini, siano essi italiani o francesi, è all’origine della protesta dei No Nuke e No Tav.


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