Scoperta nuova fonte di energia alternativa

par Maurizio
giovedì 16 aprile 2009

Si può ottenere una fonte di energia che abbia la stessa affidabilità del carbone, ma non inquinante come il carbone, una fonte pulita come quella solare (o eolica) senza preoccuparsi delle situazioni ambientali, una fonte potente come quella nucleare, senza preoccuparsi del reattore e delle scorie?

Se la risposta fosse si, allora avremmo trovato la soluzione a tutti i nostri (del mondo intero) problemi. Saremmo riusciti nella quadratura del cerchio.

Il Nif (National Ignition Facility - Centrale nazionale di fusione nucleare a confinamento inerziale), che si trova presso il laboratorio nazionale di Lawrence Livermore, a 80 km da San Francisco, potrebbe essere riuscito in tutto questo.

Come può succedere il miracolo?


Con 192 laser in grado di produrre 50 volte l’energia ottenuta dai precedenti sistemi di fusione laser. In pratica i 192 laser concentrano la loro energia su una camera, e al centro di questa camera/bersaglio, c’è una capsula. Questa capsula grande quanto una normale pillola, è riempita con idrogeno congelato. Una volta che questa capsula è riscaldata e compressa dai 192 laser, arriva a temperature superiori agli 800 milioni di gradi Fahrenheit (444 444 700 kelvin), molto più della temperatura interna del Sole!



Cosa naturalmente importante è che ciascuna capsula una volta surriscaldata emana una quantità di energia che può essere normalmente incanalata per produrre enormi quantità di vapore in grado di alimentare una turbina e creare elettricità proprio come una normalissima centrale elettrica.

Il tutto con zero emissioni di anidride carbonica.

Il 9 marzo di quest’anno sono stati accesi, per la prima volta, tutti i laser puntandoli verso la camera/bersaglio. Il Nif prevede che le prossime sperimentazioni, che prevedono di concluderle entro due-tre anni, consentiranno di dimostrare che è possibile puntare i 192 laser su molteplici capsule in modo da produrre più energia di quanta ne possa servire per alimentare i laser stessi. Quando si sarà dimostrato di poter ottenere un guadagno energetico, il passo successivo consisterà nel costruire un impianto energetico pilota per dimostrare che ogni società energetica locale potrà munirsi di un proprio “Sole”.

Un impianto di questo tipo verrà a costare circa dieci miliardi di dollari, la stessa cifra che necessita la costruzione di una nuova centrale nucleare. Forse sarebbe meglio investire i soldi per la realizzazione delle fantomatiche centrali nucleari che dovrebbero sorgere in Italia, in ricerca e puntare decisamente sul rinnovabile.

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