Sconti sui prodotti per l’infanzia? Tutte balle!

par Diego
sabato 28 luglio 2012

In Italia, si sa da tempo, i prezzi dei prodotti per la prima infanzia sono superiori del 30%-40% rispetto al resto d'Europa. Non a caso chi scrive - padre di due gemelli - acquista il latte in polvere dalla Germania.

In maggio però, per la precisione intorno al 20 maggio 2012, tutti i media nazionali riportavano una notizia che per molti ha rappresentato una rivoluzione: “Dal prossimo primo giugno alcuni prodotti per la prima infanzia di largo consumo, se acquistati nelle farmacie comunali, costeranno circa il 30% in meno”. L'iniziativa è (o forse bisogna dire “era” o “sarebbe dovuta essere”) promossa dal ministro della Cooperazione e Integrazione con delega per la Famiglia, Andrea Riccardi, dal presidente dell'Anci, Graziano Delrio, e dall'associazione delle farmacie comunali.

"Il lavoro fatto con Delrio" – spiegava Riccardi durante la conferenza stampa di presentazione – "è un buon esempio di sinergia tra istituzioni. I Comuni sono a contatto con le difficoltà della gente e i prezzi dei prodotti per la prima infanzia, superiori del 30-40% rispetto al resto d'Europa, sono un carico pesante per le famiglie”. Eggià: un bel problema! E una bella iniziativa davvero! Peccato che oggi siamo al 28 di luglio e l'iniziativa non solo non è partita, ma pare addirittura dimenticata da tutti.
 
Nella farmacia dove mi servo abitualmente alla mia richiesta specifica mi sono sentito rispondere: “Non è il primo che mi parla di questi sconti, ma noi non ne sappiamo nulla” (e lei che è farmacista non sente il bisogno di informarsi?). Con un veloce giro di telefonate alle farmacie comunali della Provincia in cui abito (Como) mi rendo rapidamente conto che nessuno ne sa nulla, ma soprattutto che l'iniziativa non è mai decollata. E i media? Fintanto che c'era da fare copia-incolla del comunicato stampa del ministero tutti pronti, ma un minimo di inchiesta l'ho dovuta fare di persona!

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