Sconfitta anche a Napoli. L’Inter non c’è più
par domenico
lunedì 27 febbraio 2012
La notizia buona è che nel mese di febbraio non ci saranno altre partite. Per cui a marzo non si potrà fare di peggio. En plein: quattro sconfitte in campionato e una in Champions League, dieci gol subiti e neanche uno realizzato. Aggiungiamoci pure l’eliminazione dai quarti di Coppa Italia che ha dato il via alla striscia negativa. L’Inter non c’è più. Probabilmente è una questione troppo complessa da spiegare scegliendo la scorciatoia delle responsabilità da cercare nei calciatori o nell’allenatore. È il progetto degli ultimi due anni ad essere clamorosamente fallito. Per cui si dovrebbe cominciare a fare un po’ di ordine in sede dirigenziale.
Non c’è più niente che funzioni. Contro il Napoli, i nerazzurri hanno fatto da sparring partner dal primo all’ultimo minuto. Involuti, lenti e incapaci di organizzare una parvenza di manovra. La vana speranza di riuscire a portare a casa un pareggio sparacchiando palloni in avanti secondo lo schema più utilizzato nei campetti dell’oratorio (alla “viva il parroco”). Se i migliori in campo sono stati Lucio e Samuel, qualcosa vorrà pur dire. Come i sette corner a zero dopo soli 25 minuti di gioco. O l’incapacità di sfruttare la superiorità numerica nel finale, quando pure Pazzini è riuscito a divorarsi un gol quasi fatto. Ma neanche in undici contro dieci i nerazzurri sono sembrati in grado di condurre il gioco.