Schiavi…..della nostra follia

par Francesco Rossolini
mercoledì 10 settembre 2008

 

 Nessuno di noi direbbe mai di essere schiavo, ma siamo sicuri che sia proprio così? Molti dei mali della società occidentale o meglio del mondo in genere, sono diretta conseguenza di atteggiamenti folli, si esattamente folli, che attanagliano il genere umano. Per qualche bizzarro motivo, a me assolutamente ignoto, l’autolesionismo si insinua nell’essere umano e fatto è che siamo l’unica specie al mondo capace sistematicamente di minare la propria sopravvivenza (per fortuna con poco successo) senza il minimo riguardo o scrupolo.

Esemplare la perseveranza con cui si continua nell’abbattimento delle grandi foreste, come quella Amazzonica, veri e proprio polmoni del mondo, e se si possono anche capire gli interessi locali e particolari di chi sfrutta l’unica risorsa a propria disposizione, non è comprensibile perché il resto del mondo non si opponga a questo, magari sopperendo in qualche modo ai mancati introiti locali da deforestazione.

Sembra che la stupidità sia l’Idolo prescelto dal genere umano, e ciò si manifesta sia nell’attitudine a  comportamenti completamente idioti come guidare a 200 Km/h completamente fatti, inalare sostanze capaci di annichilire il cervello e finire in rovina perdendo tutto al gioco (che per sua stessa natura dovrebbe divertire e non portare alla rovina), sia emulando, ammirando ed esaltando i membri della specie umana più stupidi e privi di talento. Non si potrebbe spiegare in alcun modo, se non nella passione degli umani per la stupidità, come possano finire alla ribalta giovani donnette sculettanti prive di ogni forma d’intelletto o al potere, cosa ancora peggiore, uomini di mezza età dal quoziente intellettivo talmente basso da essere utilizzato per tarare lo zero del test e dalla totale assenza di conoscenza.

 La cosa ancora più inquietante è che in gruppo i membri del genere umano manifestano il proprio dissenso per la gestione del potere da parte di inetti privi di qualsivoglia cultura, o per la fama smisurata di donnicciole esclusivamente belle ed irrimediabilmente stupide, però in verità tutti ammirano perversamente e morbosamente costoro. Non credo vi sia altra spiegazione a questa autolesionistica incongruenza,  che quasi sempre porta gravi conseguenze, se non appunto nella presenza in tutti noi di una certa dose  di follia latente che ci spinge inconsciamente ad ammirare i più stupidi ed a porre nelle loro mani le sorti del pianeta. In tal modo la stupidità stessa diviene un valore, forse l’unico vero valore universalmente riconosciuto, e chi più ne è fornito più strada, fama, successo e potere è destinato ad avere. 


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